Test di Simone Centemero
PESO
260 g (n. 9.5 US).
DESIGN
È una scarpa esteticamente piacevole, molto soft e semplice. Dal design, anche a discapito del nome, non ci si aspetta proprio che dietro vi si possa celare un prodotto decisamente aggressivo. Manca di appeal, ma è comunque un articolo altamente tecnico e di qualità elevata.
FINITURE
Sono molto curate ed essenziali, praticamente non esistono cuciture. Il difetto più grande è che si rovinano abbastanza facilmente, soprattutto nella parte anteriore della tomaia.
CHIUSURA
Il doppio passaggio delle stringhe assicura la completa stabilità della linguetta, rendendo la calzata confortevole e sicura.
IMPATTO INIZIALE
Dopo pochissimi passi se ne apprezza la vera natura: è una scarpa leggera, veloce, precisa e performante, e così resta per un considerevole numero di km. Ideale per allenamenti di qualità e gare veloci fino alla mezza maratona.
COMFORT
Il fitting risulta abbastanza confortevole, anche senza indossare calze. La facilità di calzata e l’ottima traspirabilità le rendono ideali anche per il triathlon.
TRASPIRABILITA'
Elevata, anche in situazioni di grande caldo e allenamenti su tapis roulant.
GRIP
La tenuta è ottima su terreni asciutti, un po’ precaria su asfalto bagnato, soprattutto se cosparso di foglie o brecciolino.
STABILITA'
Buona.
DEFORMABILITA'
Adeguata.
PROTEZIONE
La distribuzione delle protezioni è abbastanza strana e poco omogenea: buona sul retropiede, abbastanza essenziale nel mesopiede, quasi impercettibile sull’avampiede.
CAPACITA' DI AMMORTIZZARE
Più che discreta, tenuto conto del tipo di scarpa in questione.