Per la gente "comune" il Natale dovrebbe essere bianco, con tante lucine intermittenti, e possibilmente passato davanti ad un camino scoppiettante dopo una splendida giornata con gli sci ai piedi. Negli ultimi anni però, pioggia e neve si sono fatti piuttosto avari, le campagne sono secche e la terra dura come la crosta del pane raffermo. Si parla molto di riscaldamento globale e dei danni che questo sta provocando all'ambiente. I giornali titolano "allarme siccità", la gente sugli ascensori e alle fermate degli autobus non fa che parlare del tempo e del fatto che "non ci sono più le mezze stagioni". Tutti sembrano preoccupati, tutti tranne Il Popolo Dei Ciclisti, che al contrario, tralasciando temporaneamente la qualità dell'aria, è "stra-felice" perché almeno può contare su questa "Christmas and holiday season" per fare incetta di bici e allenamento. L'appassionato delle due ruote legge infatti, considera l'alta pressione una fedele alleata che scaccia il maltempo e lo rilega al di là dei crinali alpini. La gente normale aspetta il Natale per radunarsi intorno all'albero addobbato e straripante di meravigliose sorprese: ma attenzione, MAI E POI MAI regalare un indumento e/o accessorio da bici a un ciclista. Anche se il fine è lodevole, il risultato potrebbe essere devastante, perchè IL CICLOAMATORE, i REGALI SE LI COMPRA DA SOLO!! Solitamente individua l'oggetto del desiderio anche con 2-3 mesi di anticipo e lo fa suo, poi con voce finto-sofferta lo comunica ai familiari per tempo. Ma a Natale si sa, siamo tutti più buoni e anche il ciclista più convinto e irreprensibile, alla fine sarà capace di grandi slanci. Sì, di grandi ed energici slanci, soprattutto se la strada è dritta, leggermente inclinata e col vento a favore!! Buon Natale a tutti! St.C