MONTICHIARI ESALTA I PIU' GIOVANI
di Gabriele Gentili

Terza tappa a Montichiari per gli Internazionali d'Italia ancora con una partecipazione eccezionale, pienamente all'altezza di una tappa di Coppa del Mondo. All'ombra del Castello si sono sfidati molti dei protagonisti dell'XC internazionale e le gare bresciane hanno dato responsi molto interessanti su un tracciato che si è confermato come uno dei più tecnici e impegnativi non solo in Italia. La prova più attesa, quella Open maschile ha incoronato lo svizzero Lars Forster, 23enne della Bmc Mountainbike Racing che all'ombra dell'olimpionico francese Julien Absalon, ancora apparso in ritardo di condizione, sta crescendo notevolmente tanto che molti gli prospettano un futuro da big del settore. La gara però ha visto protagonista all'inizio uno scatenato marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail) che ha seminato gli avversari transitando solitario al primo passaggio davanti agli elvetici Mathias Fluckiger (Radon) e Florian Vogel (Focus), ai francesi Titouan Carod e Jordan Sarrou e al russo Anton Sintsov, di casa da queste parti visto che vive a Castiglione delle Stiviere. La fuga di Fontana  durata fino al terzo giro quando una foratura, dettata soprattutto dalla sua scelta di coperture leggere per avere più agilità sul polveroso percorso bresciano, l'ha fermato e costretto a un'affannosa rimonta. In quel mentre Forster ha preso l'iniziativa andando all'attacco con Fluckiger all'inseguimento, dietro emergevano i francesi Sarrou e Marotte. Nessuno riusciva però a riagganciare Forster che andava a vincere con 16" su Marotte (Cannondale) comunque soddisfatto per la conquista della leadership nel circuito, terzo un grande Fontana, in recupero con soli 41" di ritardo davanti allo spagnolo David Valero Serrano (Mmr Factory Racing), sorpresa della giornata a 45", quinto Sarrou (BH-SR Suntour) ancora non pienamente recuperato dopo l'infortunio in allenamento di una decina di giorni fa. Male gli altri italiani: il primo è Maximilian Vieider (Torpado Gabogas) 16° a 3'10".

Bella anche la gara femminile che ha regalato molte sorprese, soprattutto con le campionesse più attese, la polacca Wloszczowska e la svizzera Neff compagne/nemiche alla kross che sono state soppiantate da concorrenti più giovani. La polacca ha anche subito una brutta caduta costatale una contusione a una spalla. Vittoria quindi per la svizzera Linda Indergand (Focus) autrice di una gara tutta di testa, che in 1h22'46" ha inflitto ben 3'17" alla connazionale Alessandra Keller (Focus). Terza l'intramontabile norvegese Gunn-Rita Dahle Flesjaa (Merida) a 3'48" davanti alla campionessa mondiale, la danese Annika Langvad (Specialized) a 5'15". Unica italiana nella Top 10 Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) nona a 6'57".

Fra le junior mancava la dominatrice di questo inizio stagione, l'austriaca Laura Stigger e le azzurre ne hanno approfittato per monopolizzare il podio con Marika Tovo (Team Rudy Project) prima con 20" su Francesca Baroni (Melavì Focus Bike) e 46" su Sara Casasola (Dp66) a conferma di una generazione molto promettente. In campo maschile bella vittoria per Juri Zanotti, il lombardo che da quest'anno corre per gli svizzeri del Vc Monte Tamaro, con 19" su Edoardo Xillo (Scuola Mtb Oasi Zegna) sempre più protagonista nella sua categoria, terzo lo svizzero Jorin Gabriel (Jb Brunex Felt) a 27". Già domenica si torna a correre, appuntamento a Nalles (Bz).

Credito foto: Sport Service