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LA DIECI COLLI DEL SANTO
di Lorenza Santi
C’era una volta la “Gran Fondo dei Colli Euganei”, più comunemente nota come “La Dieci Colli del Santo”. Il “Santo” in questione era Sant’Antonio, per il quale c’è una diffusissima venerazione a Padova e nei suoi dintorni. La corsa, infatti, partiva da Tencarola, un centro dell’hinterland padovano, dove arrivava dopo 176 chilometri, scegliendo il percorso più impegnativo, oppure dopo 91, per chi avesse preferito il tragitto più breve. Entrambi i tracciati, comunque, li ricordo impegnativi, ma mai proibitivi dal punto di vista atletico e alquanto gradevoli in termini paesaggistici. Sotto il profilo altimetrico, il nome stesso della Gran Fondo riassumeva quanto i ciclisti avrebbero dovuto attendersi. Vale a dire dieci asperità di difficoltà che andava da qualcosa più di un semplice cavalcavia fino alla salita vera e propria. Tra queste, ad esempio, forse qualcuno ricorda ancora la salita, cosiddetta, del Roccolo. Per quanto riguarda, invece, la valenza storico-ambientale, nella “Gran Fondo dei Colli Euganei” era suggestivo il passaggio dall’abitato di Arquà, famoso per essere il luogo natale di Petrarca e per aver conservato intatta la struttura medioevale del proprio centro storico. Nulla da eccepire, poi, nemmeno in materia di criteri e di modalità organizzative. Il G.S. Pedale Padovano si prodigava ad allestire una corsa che, senza arrivare ai vertici dell’attenzione nazionale, riusciva comunque ad attirare ogni anno un buon numero di partecipanti. Tant’è che verso la fine degli anni ’90 la “La Dieci Colli del Santo” venne inserita come tappa veneta all’interno del Tour d’Italia, il progenitore dei tanti circuiti che si sono diffusi nel mondo delle granfondo. Benché allestita sempre onorevolmente, è probabile che la corsa abbia risentito di una collocazione logistica un po’ troppo periferica e tale da impedire un agevole adeguamento alle necessità del granfondismo che si andava evolvendo. La sua uscita di scena, pertanto, fu triste, ma inevitabile.
Credito foto: Xxxxxx
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7