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EDITORIALE
di Paolo Dossena
Sono stati dei bellissimi mondiali sia come qualità delle gare che come percorsi, scenari e immagine Italia esportata nel mondo. Dal punto di vista agonistico gli ultimi giri delle prove uomini e donne sono stati emozionanti grazie a tanti campioni protagonisti. La scorsa settimana facemmo un pronostico “nascosto” dicendo che avrebbe vinto un campione con l’iniziale A come Alaphilippe o V come Van Aert (assente VdP dunque non potevano esserci due V). Era un pronostico scontato sulla carta ma sappiamo come i mondiali spesso fanno “tremare le gambe”. Non per i nostri favoriti che hanno confermato quanto visto alla Milano-Sanremo (ma a parti invertite) con un finale che in qualche maniera la ricordava. Benino gli italiani. Bene le donne con un bronzo da protagonista della Elisa Longo Borghini. Eccezionale Ganna (sul podio nella foto della homepage) a cronometro con una maglia iridata inedita in Italia. Concludo complimentandomi con un campione come Van Aert (in azione sotto nella foto), grande protagonista nel 2020, dove oltre a classiche, tappe al Tour, apparentemente esce sconfitto con un argento a cronometro e un argento nella prova in linea, ma in realtà completa una stagione da assoluto protagonista, in attesa che nei prossimi anni arrivi anche per Lui la giornata memorabile.
Credito foto: cor_vos
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7