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Tanta confusione in generale in Italia (scuola, mezzi pubblici, coprifuoco, zone rosse, arancio, gialle ecc ecc) figuriamoci come stanno i CO di eventi sportivi amatoriali. Loro sono carichi ma siamo a 7 settimane da Pasqua, che non sono poche ma con la velocità da bradipi che stiamo vivendo nelle diverse questioni politiche-sanitarie, come fare programmi? Molti ciclisti attendono almeno un altro mese per fare un minimo di programmazione, altri sono ottimisti e sono carichi per il 28 marzo, altri ancora programmano gare da giugno in poi, insomma in queste tre opzioni si possono leggere le tre anime degli italiani alla quale si aggiunge l’immancabile quarta, quella che rinuncia. Molti mi chiedono un consiglio: difficile ma tutte quelle di fine marzo e/o aprile, nel caso, verrebbero posticipate da fine settembre in poi, (sicuramente non posticipate al 2022), mentre a maggio credo ci saranno ottime probabilità che eventi di un certo spessore verranno organizzati. Ma allora cosa fare? Congelamenti circuiti vanno sbloccati (rinnovi o rimborsi) entro le date di chiusura iscrizioni; nuove iscrizioni alle singole gare possono attendere le vigilie e, solo quando confermate, attivarle anche in loco. Almeno fino a quando ci sarà il “tutti liberi" ufficiale.
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