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UNA PRIMA STORICA PER LO SKYRUNNING
di Gabriele Gentili
Iniziative come il Monte Catria Skytrail sono fondamentali per l’evoluzione di questa disciplina offroad in Italia, per allargare il suo bacino di utenza. Finora lo skyrunning, che ha in Italia una delle sue scuole preminenti e un calendario fittissimo di eventi soprattutto fra primavera e inizio autunno, è stato troppo incentrato sul Nord, sulle tantissime affascinanti prove allestite fra Alpi e Dolomiti, rimbalzando a ovest e a est, ma scendendo per lo Stivale ecco che il programma di gare è andato diminuendo drasticamente, con qualche eccezione fra Lazio e Abruzzo e in Sicilia. Ecco quindi che la prima assoluta di una prova in altura nelle Marche ha richiamato una grandissima attenzione.

Gli organizzatori della gara, allestita su 25 km per 1.900 metri di dislivello, hanno incrociato le dita per giorni sperando che il clima diventasse veramente primaverile. Speranza vana, il freddo si è fatto sentire nella settimana di vigilia e anche al mattino della gara, lasciando intatte nelle parti più alte del tracciato anche vaste chiazze bianche di neve mai disciolta. Per fortuna però la pioggia ha iniziato a cadere solo nella parte finale della manifestazione, ma l’organizzazione aveva dimostrato, tramite l’abnegazione dei suoi volontari, dei ragazzi della Protezione Civile e delle Guardie Forestali, di poter tranquillamente garantire la massima sicurezza anche in un tracciato così difficile da gestire.
 
La gara ha fatto registrare il dominio di David Marcantoni, che prosegue così nel suo periodo magico dopo aver vinto la domenica precedente al Tallacano Trail. Due gare e due vittorie con la nuova maglia del Total Training Team, esordio migliore non poteva avere. Marcantoni ha allungato già nella prima parte del percorso, chiudendo in 3h19’57” con 15’17” su Marco Guglielmi (Trail Adventure Marche) autore di una grande rimonta nella seconda parte del tracciato dopo essere transitato a metà gara in quinta posizione. Appassionante la lotta per la piazza d’onore, con Guglielmi che ha avuto ragione per soli 3” di Luca Ruffini. Fra le donne successo abruzzese grazie a Francesca Liberatore (Live Your Mountain) che ha completato il tracciato in 4h35’01” con 4’47” su Maria Teresa Cannuccia (Roma Ecomaratona) che nella seconda metà gara ha sensibilmente ridotto il distacco dalla prima, superando anche Alice Sarti (Atl.75 Cattolica) terza a 20’27”. La gara era valida quale prova di apertura del Trofeo Montefeltro Run, che avrà il suo prossimo appuntamento il 18 maggio con la Stracastelli di Sant’Ippolito (PU).
Credito foto: Organizzatori
Credito foto homepage: Organizzatori
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