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A PRATO UNA PASQUETTA DIVERSA
di Gabriele Gentili
A Prato per tradizione la mattina di Pasquetta la città di ferma: niente auto, piuttosto che la tradizionale gita fuoriporta ci si concentra in città per partecipare o assistere alla Maratonina, arrivata alla bella età di 31 anni. Una collocazione che nel tempo ha favorito gli organizzatori toscani, che non hanno mai dovuto fare i conti con una grande concorrenza di altre mezze nello stesso weekend e anche per questo molti provenienti da fuori si sono riversati sul percorso di Prato, con il Castello dell’Imperatore e Piazza delle Carceri come bellissimi luoghi di accoglienza per la fiumana di atleti in maglietta e calzoncini, oltre 2.500 tra mezza agonistica e prove non competitive.

Neanche il vento ha scoraggiato gli iscritti, presentatisi al via godendo comunque di un sole che ha scaldato via via i partecipanti per una mezza come spesso succede presto trasformatasi in un campionato straniero. Prato ha sempre avuto una partecipazione di altissima qualità, richiamata da un percorso molto veloce, che nelle condizioni ideali può portare a riscontri di grande livello. Non è stato il caso di quest’anno, appunto per alcuni tratti di forte vento contrario, ma lo spettacolo non è mancato. Alla fine a trionfare il kenyano dell’Atl.Saluzzo Sammy Kipngetich (all'arrivo sotto nella foto), che in 1h03’54” ha inflitto 1’12” al ruandese John Hakizimana (Atl.Castello), mentre terzo è giunto un altro ruandese, Felicien Muhitira (Italia Marathon Club) a 1’51”. Per trovare il primo italiano bisogna scendere fino al 7° posto con Andi Dibra (Gs Il Fiorino) che in 1h13’04” si è visto precedere per appena 2” anche dalla prima donna, la kenyana Lenah Jerotich (Atl.2005) che in 1h13’05” ha firmato una prestazione tecnica di assoluto rilievo. Il podio femminile è stato tutto kenyano: seconda è giunta Caroline Cherono in 1h15’20”, terza Vivian Jerop Kemboi (Atl.Castello) in 1h17’48”. Prima italiana Veronica Vannucci (Atl.Vinci), che correva sulle strade di casa, finendo al quinto posto in 1h20’49”.
Tante le prove a contorno e anche le iniziative, come ad esempio la raccolta fondi da parte della Onlus Regalami un Sorriso che ha consegnato un defibrillatore alla Croce Rossa. Da notare la tanta gente lungo i percorso e al traguardo per una città che si è fatta coinvolgere nella sua interezza, anche con il suo Primo Cittadino Matteo Biffoni che ha partecipato alla mezza mancando per un minuto il muro delle 2 ore.
Credito foto: Attalmi/Organizzatori
Credito foto homepage: Attalmi/Organizzatori
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