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GROENEWEGEN, UN SILURO PER SANREMO?
di CicloZeman
Ormai parlare di Dylan Groenewegen (nella foto della homepage) come di rivelazione di questo inizio stagione può apparire riduttivo: il velocista olandese continua ad essere protagonista settimana dopo settimana e va sicuramente considerato un fattore per la prossima Milano-Sanremo del 18 marzo. Intanto il portacolori della Lotto NL ha portato a casa la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, una delle prime classiche del calendario belga regolando allo sprint il francese della FDJ Arnaud Demare e il nostro Sonny Colbrelli, che conferma di essere sulla via della miglior forma come testimoniato anche dall’ottava piazza del giorno prima all’Omloop Het Nieuwsblad, prima prova in linea del calendario World Tour, andata con un abile colpo di mano al danese dell’Astana Michael Valgren Andersen.
La squadra kazaka esce dall’ultima settimana di febbraio rinforzata soprattutto nelle proprie convinzioni di avere trovato nel colombiano Miguel Angel Lopez Moreno il sostituto di Fabio Aru: certo, ha solo 24 anni e necessita ancora di tanta esperienza, ma per le corse a tappe sembra davvero in grado di dire la sua come ha fatto anche all’Abu Dhabi Tour, prova del World Tour in cinque tappe dove oltre ad aggiudicarsi la classifica per i più giovani ha tenuto testa a gente ben più smaliziata come Alejandro Valverde (sopra nella foto), il campione spagnolo della Movistar che nell’ultima tappa ha costruito col sudamericano la fuga ideale per vincere tappa e classifica generale, beffando l’olandese Wilco Kelderman (Team Sunweb) per 12” e Lopez Moreno per 29”. Ai piedi del podio per soli 2” il francese Julian Alaphilippe, poi la coppia della Bora Hansgrohe con il polacco Rafal Majka a 45” e il convincente Davide Formolo a 1’13” e la sensazione è che fra i due stia nascendo un’intesa nella gestione delle corse a tappe che potrebbe portarli lontano, fornendo al team una valida alternativa alle volate di Sagan. Bene anche Diego Ulissi (Uae Team Emirates) settimo a 1’18” ed è piaciuto nella sua prima uscita Fabio Aru, chiaramente bisognoso di mettere km nelle gambe, 13° a 1’42”.

Per il resto la settimana ha visto in Francia il successo di Romain Bardet nella prova in linea Faun Environment, mentre a livello di corse per team Continental si sono ben distinti Edoardo Zardini (Wilier Triestina Selle Italia) quarto al Tour of Antalya in Turchia vinto dal russo Artem Orechkin, Andrea Pasqualon settimo alla Royal Bernard Drome in Francia andata al corridore di casa Lilian Calmejane e la coppia della Sangemini Mg.K Vis Matteo Draperi e Paolo Totò, nella Top 10 del GP Izola, gara slovena andata al serbop dell’Adria Mobil Busan Rajovic. Ora spazio a Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico, anticamere alla Classicissima.
Credito foto: www.federciclismo.it
Credito foto homepage: vitesseonline.it
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