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CICLOCROSS, FESTE SENZA SOSTA
di Gabriele Gentili
Riassumiamo quanto avvenuto nel mondo del ciclocross in un periodo festivo che invece di fermare l’attività l’ha intensificata fra le varie challenge internazionali, mettendo ancor più pepe all’attesa per i prossimi Mondiali di Valkenburg. Doveroso iniziare con la Coppa del Mondo, che nella giornata di Santo Stefano ha portato i principali protagonisti mondiali a Zolder (BEL) nella zona storicamente famosa per i Gran Premi di Formula Uno. Sconfitto nella precedente tappa di Namur, il campione europeo Mathieu Van Der Poel (NED) fresco di firma per la Canyon per la nuova stagione di Mtb, ha chiarito come sia ancora lui il padrone, dando una sonora lezione all’iridato belga Wout Van Aert, battuto di 33” e preceduto anche dal connazionale Laurens Sweeck. Buona prova per Gioele Bertolini, 20°, soprattutto considerando l’arretrata posizione di partenza. Ben diverso il discorso fra le donne dove mai come in questa occasione Eva Lechner è arrivata vicina alla vittoria, tanto che il terzo posto finale ha quasi un sapore amaro considerando come un errore tattico a 500 metri dall’arrivo le sia costato il successo, andato alla belga Sanne Cant con 3” sull’americana Compton e 7” sull’altoatesina, terza anche in classifica generale. Buoni segnali anche dalle prove giovanili con Jakob Dorigoni 7° fra gli Under 23 dove il britannico Pidcock ha ridimensionato l’iridato belga Iserbyt e con Filippo Fontana 6° fra gli Junior nella gara vinta dal ceko Kopecky. Prossima tappa a Nommay (FRA) il 28 gennaio nella prova generale dei Mondiali della settimana successiva.

Il Superprestige ha vissuto la tappa di fine anno a Diegem, dove lo scontro fra Van Aert e Van Der Poel ha toccato livelli altissimi di spettacolo nell’unica prova internazionale europea in notturna. L’olandese ha corso una gara in rimonta dopo una caduta iniziale, recuperando metro su metro al rivale fino a cogliere il quarto successo consecutivo nella classica. Una vittoria fondamentale per Van Der Poel perché lo riporta a una sola lunghezza dal rivale in classifica. Fra le donne altra vittoria per la Cant dopo un serrato confronto con l’ex iridata francese Pauline Ferrand Prevot e l’olandese Maud Kaptheijns, dominatrice d’inizio stagione andata poi affievolendosi. 11esima l’azzurra Alice Maria Arzuffi, fra gli U23 altra vittoria per Pidcock, fra gli Junior per l’elvetico Loris Rouiller.

Intensa l’attività per il DVV Trofee che in capo a 4 giorni fra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 ha vissuto due prove. A Loenhout (BEL) Van der Poel ha rifilato 35” al rivale Van Aert mentre l’ex campione europeo Toon Aerts (BEL) Ha chiuso a 1 minuto. Nella gara femminile ottima quarta Eva Lechner nella gara vinta dalla Canty con 13” sull’olandese Lucinda Brand che in volata ha preceduto la Compton.  Nelle altre prove primi Iserbyt fra gli Under 23 e l’altro belga Ryan Cortjens fra gli Junior. Quattro giorni dopo appuntamento a Baal (BEL) nella gara intitolata al grande Sven Nys. Van Der Poel con la vittoria nella prova belga ha chiuso il conto mettendo in carniere la prima challenge stagionale, troppo alto il suo vantaggio a una gara dalla fine. Anche a Capodanno Van Aert ha ceduto nella seconda parte mentre terzo era a sorpresa l’olandese Corné Van Kessel. Conquista del trofeo assicurata anche all’americana Kathy Compton, prima in terra belga sulle olandesi Annemarie Wortst a 48” e Maud Kaptheijns a 57” e per Iserbyt fra gli U23. Resta aperta la lotta fra gli Junior dove Rouiller ha comunque allungato, con Filippo Fontana 10°.
Credito foto: sellesmp.com
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