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SIPARIO AMARO PER VAN DER POEL
di Gabriele Gentili
La stagione del ciclocross si avvia alla sua conclusione, manca ormai solo l’ultimo appuntamento del Superprestige a Middelkerke per chiudere definitivamente il calendario, ma è già tempo di bilanci. Le prove postmondiali di Lille (Dvv Trofee) e Hoogstraten (Superprestige) hanno avuto esito identico con le vittorie dell’olandese Van Der Poel (sotto nella foto) e della belga Cant, ma se quest’ultima ha così brindato al suo riconfermato titolo mondiale, per il tulipano, primo nel Dvv Trofee e passato in testa al Superprestige, sono successi che non bastano a cancellare l’immensa delusione per la sconfitta nel Mondiale, oltretutto corso in casa. L’andamento della stagione conferma che, al di là di challenge e gare titolate, è il Mondiale che “fa” un bilancio, tanto è vero che poco conta se Van Der Poel chiuderà con titolo europeo, nazionale e la vittoria nelle tre challenge (nel Superprestige è passato in testa e deve solo difendersi), a festeggiare davvero è Wout Van Aert, il belga al terzo successo iridato consecutivo: durante la stagione si è visto poche volte vincitore, ha incassato sonore sconfitte dal suo rivale ma nell’occasione che contava davvero ha dato all’olandese una grande lezione. Nelle prove successive il belga ha corso al risparmio, con piazzamenti lontani dal podio a dimostrazione che ormai la testa prima ancora che le gambe è andata in vacanza.
Discorso diverso per la Cant, che ha ancora voglia di faticare e punta alla vittoria nel Superprestige dopo aver ceduto il successo generale nel Dvv Trofee all’americana Compton, argento iridato. La belga si conferma la regina assoluta di un movimento che, rispetto a quello maschile, ha il merito di avere un alto livello molto più distribuito rispetto agli uomini, fra i quali non si sfugge dalla diarchia Van Der Poel-Van Aert e nel quale si affacciano spesso anche le azzurre Lechner e Arzuffi. Il settore femminile è sicuramente quello meglio assortito in chiave italiana, dove però la stagione si chiude sì senza squilli mondiali, ma con segnali più che positivi soprattutto da parte di Gioele Bertolini, che ha superato brillantemente il battesimo fra gli Elite, viaggiando spesso, imparando tanto e guardando i campioni da vicino come ha fatto ai Mondiali di Valkenburg con un sesto posto che rappresenta la perla della stagione. In attesa di aggiungerne altre più preziose.
Credito foto: www.shimano.com/en - http://www.cyclingnews.com
Credito foto homepage: wwww.federciclismo.it
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