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EUROPA: UNA PRIMA STORICA x LA ARZUFFI
di Gabriele Gentili
Giornata storica per il ciclocross italiano: per la prima volta in quasi quarant'anni di storia del Superprestige, un'italiana ha colto il successo pieno in una tappa e non una qualsiasi perché Gavere (BEL) è stata una delle quattro località che ha tenuto a battesimo la challenge, per tanti anni vero e proprio contraltare della Coppa del Mondo quando si disputava anche in altre Nazioni oltre a Belgio e Olanda. Merito di Alice Maria Arzuffi (sul podio nella foto della homepage), che in questa stagione, dopo la scelta di trasferirsi in Belgio proprio per dedicarsi a tempo pieno all'attività sui prati, sta dimostrando un'importante crescita nelle sue prestazioni.

L'azzurra, reduce da un Europeo al di sotto delle aspettative chiuso in settima posizione, è partita con il dente avvelenato e a metà gara ha prodotto un forcing che ha schiantato le avversarie prendendo in contropiede anche la sua capitana Annemarie Worst, l'olandese campionessa europea e leader della challenge che per gioco di squadra ha pensato ad amministrare la situazione coprendo l'azzurra. La Arzuffi è giunta sul traguardo in assoluta solitudine, precedendo l'inglese Nikki Brammeier e l'iridata belga Sanne Cant di 38” e la stessa Worst, che in classifica ha visto ridotto a 2 punti il vantaggio sull'azzurra, di 42”. Buona prestazione anche per Eva Lechner, che ha chiuso sesta mostrando segnali di progresso rispetto alle ultime prestazioni.

In campo maschile continua senza soste il grande momento dell'olandese Mathieu Van Der Poel, che prosegue nella sua raccolta di successi nella challenge nella quale risulta imbattuto. VDP ancora una volta ha schiantato la resistenza dell'armata belga, precedendo di 24” Toon Aerts e di 35” l'iridato Wout Van Aert (il podio sotto nella foto), mentre quarto è giunto il campione europeo Under 23, il britannico Thomas Pidcock a 1'40”. La superiorità dell'olandese è schiacciante e rischia di fargli collezionare una lunga serie di successi come avvenuto lo scorso anno, resta però il dubbio che stia spendendo troppo, speranza che tiene in vita le aspettative belghe, in particolare di Van Aert che vuole ripetere quanto successo a inizio febbraio quando sovvertì il pronostico confermandosi sul trono iridato. Da sottolineare la buona prova del tricolore Gioele Bertolini, che sta da parte sua migliorando piano piano e ha chiuso 14° a 4'48”.

Il giorno prima si era intanto svolta la seconda prova dell'altra challenge “privata”, il DVV Trofee a Niel (BEL), circuito dove a differenza degli altri la classifica complessiva è a tempi e non a punti. Su un percorso reso scivoloso dalla pioggia Van Der Poel aveva già disposto agevolmente degli avversari (con Van Aert rimasto “al palo”) precedendo di una manciata di secondi Aerts, vincitore della prima prova e consolidatosi al comando visto che VDP nella prima tappa aveva perso oltre quattro minuti. Fra le donne pokerissimo della Cant nella prova di Niel, su un tracciato a lei molto congeniale. La sua principale rivale è stata... sua cugina Loes Sels, battuta di qualche secondo, terza la veterana belga Ellen Van Loy davanti alla quarta belga, Kim Van De Steene che resta al comando della classifica. Prossimo appuntamento il 18 novembre ad Hamme (BEL), il giorno dopo il ritorno della Coppa del Mondo che sabato farà tappa a Tabor in Repubblica Ceka.
...IN ITALIA
In Italia intanto prosegue il Giro, che ha fatto tappa a Ferentino (FR) su un tracciato fangoso tipico di questa specialità. Nella gara principale, quella Open maschile, monologo di Cristian Cominelli (Cycling Cafè) (all'arrivo sotto nella foto) che nella prima parte è stato “accompagnato” dal leader della classifica Antonio Folcarelli (Race Mountain Folcarelli) e da Filippo Fontana (DP66 Rigoni SMP) per poi allungare verso una vittoria in solitudine con Folcarelli che ha rinsaldato il suo primato in classifica generale. Gara femminile nella quale è tornata a svettare Sara Casasola (DP66) davanti alla non ancora 17enne Gaia Realini (Vallerbike) prima fra le Under 23 e alla toscana Alessia Bulleri (Merida Italia).
Credito foto: www.cxmagazine.com- asd_romano_scotti_ciclocrossroma.it

Credito foto homepage: luc_claessen_gettyimages_per_cyclingnews.com

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