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LA TASSA SUL SUDORE
di Paolo Dossena
Ci mancava solo questa: dal 2018 per partecipare alle gare amatoriali vorrebbero rendere obbligatoria una Bike Card emessa dalla FCI al costo di € 25,00La Federazione Ciclistica Italiana ha infatti rinnovato per tre anni, con decorrenza 1° gennaio 2018, una nuova convenzione che prevede la reciprocità di partecipazione alle manifestazioni tra i propri tesserati cicloamatori e quelli di altri Enti di Promozione Sportiva come ACSI e UISP. La Federazione ciclistica ha reso altresì noto che, per quanto riguarda gli atleti tesserati con gli altri Enti, offrono a tutti la medesima opportunità di sottoscrivere una convenzione e di offrire la reciprocità ai rispettivi associati ma a determinate condizioni:
1. Ogni atleta amatoriale che vorrà partecipare ad una competizione dovrà acquistare, tramite il proprio Ente, una Bike Card del costo di € 25,00 annui, che gli consentirà di partecipare a tutti gli eventi organizzati.
2. La Bike Card non fornirà alcun servizio assicurativo e dovrà essere obbligatoriamente presentata alle manifestazioni unitamente alla tessera del relativo Ente di Promozione sportiva. Le garanzie assicurative per gli infortuni e la responsabilità civile resteranno a carico dell’Ente che ha tesserato l’atleta soggetto o responsabile del sinistro.
3. Gli atleti sprovvisti della Bike Card non saranno ammessi agli eventi organizzati da FCI, ACSI e UISP. L’attività UCI – per effetto della convenzione sottoscritta con FCI – verrà garantita solo ai tesserati ACSI e UISP – se qualificati.
 
In altri termini vorrebbero che il cicloamatore dal 2018, oltre a doversi sottoporre giustamente a visita di idoneità medico sportiva, a dover pagare l’affiliazione all’ente di Promozione sportiva prescelto (parte della quota è obbligatoriamente finalizzata alla copertura assicurativa) dovrà sborsare ulteriori 25,00 euro per l’acquisto della Bike Card (ribattezzata tassa della salute) emessa dalla FCI. Peccato che il contratto della FCI con la Consulta (valido fino al 2020) preveda la medesima cosa. Ed ecco una serie di contestazioni formali da parte di CSI, Libertas, ACLI, Endas e così via.
 
Con successivo comunicato apparso sul proprio sito internet la FCI ha reso noto che gli introiti derivanti dalla Bike Card (2.500.000,00eu ca) saranno interamente reinvestiti per le seguenti finalità:
- Gestione unica della giustizia sportiva;
- Creazione e gestione di un database dell’elenco degli atleti autorizzati allo svolgimento delle manifestazioni che sarà messo a disposizione degli enti e degli organizzatori per semplificare il lavoro di segreteria in occasione dello svolgimento delle manifestazioni;
- Creazione e gestione di un elenco degli atleti inibiti a partecipare alle manifestazioni perché non etici;
- Creazione e gestione dell’elenco degli atleti ex agonisti;
- Eventuali residui saranno poi reinvestiti sul settore giovanile agonistico.
 
Ora ogni commento è superfluo, anche perché a seguire leggete a cosa servirà veramente questa “tassa sulla salute”...
 
Forse non tutti sanno che… di Giorgio Fronduti
La Bike Card costerà 25 euro, ma si conosce quanti innumerevoli vantaggi offre? Per esempio, ad ogni gara conclusa si autoricarica di apprezzatissimi punti fragola che danno diritto a sconti particolari sul catalogo del vostro ciclista di fiducia convenzionato con la FCI oppure fornirà, strisciandola tra due addetti alle griglie, a posizioni privilegiate nelle medesime, tra i wurstel e le costine. Inoltre, se disgraziatamente vi stiraste un polpaccio il giorno dopo averla acquisita, così da renderne vano l’uso agonistico, potreste sempre adoperarla a guisa di cacciavite per la regolazione del cambio oppure come spessimetro per verificare la giusta distanza tra i pattini dei freni e il cerchione. Infine se doveste subire un incidente e rovinare il vostro telaio irreparabilmente tanto da farvi rinunciare alla pratica ciclistica, la Bike Card vi risulterà utile come del resto tutte le comuni carte di credito tipo la Santa Visa Benedetta a scassinare porte con serratura a scatto, pareggiare la gamba zoppa del tavolino, confezionare perfette raglie di candida bamba.
 
Credito foto: Archivio Sport Service
Credito foto homepage: Archivio Sport Service
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7