Se questa sembra una voce destinata a realizzarsi, molto più difficile appare il matrimonio vociferato tra Vincenzo Nibali e il Team Sky. Lo Squalo ha ancora un contratto in essere con la Bahrain Merida e un suo approdo alla corte di Froome, Thomas e Bernal non avrebbe granché senso. D’altro canto il siciliano è alle prese innanzitutto con la ricostruzione della sua salute, poi con quella del team che rispetto al 2018 perde i due gemelli spagnoli Izaguirre, approdati all’Astana per rendere il team kazako ancora più competitivo nelle corse a tappe affiancandosi a Miguel Lopez, ma si rafforza sul passo, con tre colonne della defunta BMC come Damiano Caruso, utilissimo anche in salita, il belga Dylan Teuns terzo al Lombardia e soprattutto Rohan Dennis, l’australiano campione del mondo della cronometro che sarebbe l’arma in più per la cronosquadre: che Nibali abbia in mente di ritentare l’avventura al Tour, magari doppiandolo con il Giro?
Il ciclomercato finora ha già smosso ampiamente le acque con molti trasferimenti interessanti: si è mossa molto la Dimension Data, che prova a cambiare pelle costruendo un team valido per le corse a tappe, acquisendo l’esperto Kreuziger e un Nizzolo all’appuntamento definitivo per la sbocciatura, ma rafforzandosi anche per le classiche con il danese Valgren protagonista in primavera e anche al Mondiale. Attiva anche l’EF Drapac che intorno al canadese Michael Woods, una delle rivelazioni della stagione fortissimo nelle classiche ma affidabile anche nelle corse a tappe medio-brevi, inserisce pedine di peso come Alberto Bettiol e l’esperto americano Tejay Van Garderen. Anche la Trek Segafredo vuole accrescere il suo peso specifico nelle corse a tappe affidandosi a un Richie Porte con grande voglia di rilancio e pronto a fare da chioccia al giovane Giulio Ciccone, ma nel team andrà seguito con attenzione anche il giovanissimo Matteo Moschetti, uno dei pochi prospetti di spicco del ciclismo italiano. Un altro sprinter tricolore da seguire e Jakub Mareczko, che approda alla CCC per trovare spazio nelle prove del World Tour. Chi resta alla finestra è la Quick Step Floors, confermatasi la squadra principale nelle classiche ma che con Alaphilippe e Mas ora vanta aspettative anche nei grandi Giri: intanto però nel team entra il talentuosissimo Evenepoel, staccando la tessera in anticipo essendo ancora junior, ma se continua a crescere come ha fatto vedere fra i coetanei, presto sarà il vero castigamatti del ciclismo internazionale.