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A NALLES DOMINANO I ROSSOCROCIATI
di Gabriele Gentili
Ancora una volta la Marlene Sunshine Race, prova di apertura degli Internazionali d’Italia, ha centrato l’obiettivo. La gara di Nalles (BZ) non ha nulla da invidiare a una prova di Coppa del Mondo, innanzitutto per il percorso decisamente vecchio stile, in quanto privo di quegli ostacoli artificiali che ormai infarciscono ogni cross country, poi per la partecipazione d’altissimo profilo. Proprio questo fattore impone una considerazione, il fatto che pur correndo in casa la Mtb italiana ha incassato una sonora sconfitta, dimostrando di essere al momento lontana dai vertici. Di fatto gli unici a tenere il confronto riuscendo a entrare nella Top 10 sono stati i portacolori della Focuas Selle Italia Gioele Bertolini e Andrea Tiberi: un fatto di per sé positivo, soprattutto considerando la giovane età del primo al suo anno d’esordio fra gli Elite, ma è troppo poco considerando il pedigree dei nostri principali portacolori.

Svizzera e Francia si confermano di una spanna superiori e infatti la vittoria se la sono giocata i loro portacolori. Sin dalle prime battute infatti si sono involati Maxime Marotte (Cannondale), Stephane Tempier (Bianchi Countervail) più lo svizzero Mathias Fluckiger (Thomus) (sotto nella foto all'arrivo) con al loro inseguimento gli altri alla spicciolata guidati dallo svizzero campione europeo Florian Vogel e da Luca Braidot. Un inseguimento vano in quanto i tre non sono stati più ripresi e nell’ultimo giro è stato Fluckiger a dimostrare di averne di più, battendo in volata Tempier mentre Marotte ha chiuso a 1’06”. Vogel (Focus) quarto a 2’55” davanti a un ottimo Bertolini a 3’07” con Tiberi ottavo a 3’27”. Appena fuori dalla Top 10 Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail) a 4’32” mentre Braidot (Carabinieri) si è progressivamente spento fino a chiudere 14° a 5’08”.
Che la Svizzera sia la superpotenza della Mtb si è visto anche dalla prova femminile dove a fronte di una Jolanda Neff ancora in palese ritardo di condizione dopo l’infortunio d’inizio stagione, si è presentata in grande spolvero Sina Frei (Ghost) (all'arrivo nella foto della homepage), campionessa mondiale Under 23, per nulla intimorita dalla presenza nella fuga iniziale di due vecchie volpi come la polacca Maja Wloszczowska (Kross) e la norvegese Gunn Rita Dahle Flesjaa (Merida). Mentre una scivolata faceva perdere contatto alla polacca, da dietro rinveniva forte sulle prime l’altra elvetica Linda Indergand (Focus), rinfrancata dal dominio alla recente Garda Lake Mtb Race. Alla fine ne è venuta fuori una doppietta svizzera con la Frei prima in 1h34’46” con 11” sulla Indergand e 31” sull’eterna Dahle, prima italiana Chiara Teocchi (Bianchi Countervail), 11esima ma terza fra le Under 23.

I segnali migliori in chiave italiana sono arrivati dalle prove junior, valide per l’Uci Junior Series. Se in campo femminile si registrava la terza piazza di Giada Specia (Team Velociraptors) a 4’18” dall’inarrivabile iridata austriaca Laura Stigger e a 41” dall’altra austriaca Tamara Wiedmann, era dalla prova maschile che arrivava il gran colpo di giornata con la vittoria di Filippo Fontana (Gottardo Giochi Caneva), che ha impressionato tutti soprattutto per come ha saputo raddrizzare la prima parte di gara, quando sono fuggiti i britannici Charlie Aldridge e Seanm Flynn e gli svizzeri Alexandre Balmer e Luca Schatti. Fontana tutto solo ha riagganciato il terzetto di testa (Aldridge aveva perso contatto) per poi giocarsi la vittoria con Balmer battuto per 5” mentre Schatti era terzo a 26”. Bene anche Simone Avondetto (Silmax Racing) sesto a 1’36” e Emanuele Huez (Ktm Protek Dama) ottavo a 2’05”. Fra due settimane rivincita in Germania e las sfida si preannuncia appassionante.
Credito foto: vitesseonline.it
Credito foto homepage: vitesseonline.it
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