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IL CICLISTA PREISTORICO
di Stefano Conca
Il cicloamatore è un essere umano della sottospecie dell’homo sapiens. E’ definizione tassonomica del ciclista sportivo moderno. Appartiene al genere “ciclus”, di cui è l'unica specie vivente alla famiglia dei “velocipedi” e all'ordine dei “ciclopi”. E’ un “ipervertebrato” perché provvisto di colonna vertebrale in carbonio, o in lega leggera; è inoltre caratterizzato da uno strato permeabile di “lycra” che ricopre un'epidermide pluristratificata, un caschetto in polistirolo espanso o iniettato che protegge un cranio ossificato contenente organi di senso ed encefalo, appendici pari, nel tipo chrono, oppure impugnature in gomma siliconica in tutti gli altri, che nei tetrapodi sono articolate attraverso cinti al tubo orizzontale, un cuore di guarnitura/pedivelle e una circolazione chiusa all’interno di guaine sintetiche in poliestere, un sistema nervoso centrale formato da trasmettitori ANT+, da sensori di cadenza, velocità e potenza, da una scatola di movimento in ceramica o leghe di metallo. Il periodo che va dall’interglaciale medio, circa 300.000 anni fa, all'epoca odierna, vede la sua comparsa in Europa. Secondo le teorie prevalenti, dal continente europeo circa 65.000 anni fa, parte della specie iniziò un percorso migratorio di grandi giri a tappe che attraverso un corridoio asiatico la portò a colonizzare l'intero pianeta. La precisa datazione dei primi esemplari di esescheletro definibili “ciclisti” tradizionalmente posta a circa 130.000 anni fa, è stata spostata dalle scienze biomeccaniche più indietro nel tempo, grazie a ritrovamenti di manubri a curva nei tufi vulcanici della valle del fiume Marque nei pressi di Roubaix. Per mezzo di tecniche basate sui rapporti fra le moltipliche e il pacco pignoni, alcuni reperti anatomicamente simili al ciclista moderno sono stati datati a 195000 anni fa, con una incertezza di ± 5000 anni. Nuovi ritrovamenti rinvenuti nel 2017 nella regione fiamminga delle Fiandre sposterebbero l'origine a circa 300.000 anni fa. Dalla sua comparsa sulla terra fino ad oggi, culture e società hanno continuamente subito mutamenti, in un lento e progressivo sviluppo che ha portato ad un'evoluzione culturale del ciclista chiamata sinteticamente “Cicloamatore”.
Credito foto: Archivio Sport Service
Credito foto homepage: https://www.spreadshirt.it/
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7