La Mitchelton Scott non è però formazione che riduce le sue ambizioni a una gara sola, pur se la più importante. Nel ciclomercato la formazione ha forse perso qualcosa, con le partenze di Roman Kreuziger e soprattutto Caleb Ewan, sprinter di prima fascia, ma la rinuncia all’australiano è un chiaro segnale che la squadra è tutta improntata verso la classifica delle corse a tappe, tanto è vero che si è lavorato in campagna acquisti sull’acquisizione di passisti di primo piano come il britannico Stannard e anche il nostro Edoardo Affini, che passa di categoria pronto a fare esperienza in un team di primo livello.
Se sui fratelli Yates non ci sono dubbi sulla loro affidabilità, il 2019 deve essere l’anno del rilancio di Esteban Chavez, il colombiano che fino allo scorso Giro d’Italia era considerato uno dei leader della formazione, una sorta di cocapitano con Simon Yates prima di passare in sott’ordine, vittima di problemi fisici ma soprattutto di una condizione che non ha mai raggiunto l’apice. Le prime prove a tappe della stagione saranno in questo senso indicative, considerando che la Mitchelton Scott ha un team molto valido anche per le prove brevi, con uomini come Daryl Impey e Mikel Nieve che hanno dimostrato di andar forte in salita e poter arricchire il bottino del team.