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ITALIA COMUNQUE SEMPRE PROTAGONISTA
di Paolo Dossena
Alla fine 4 tappe vinte come italiani alla Vuelta (3 Viviani e 1 De Marchi), non è male. Peccato che il nostro sprinter d’eccellenza abbia trovato sicurezza e mentalità vincente quest’anno e non abbastanza nel 2016 o 2017 quando i percorsi dei mondiali erano arrivati in volata. La Nazionale di Cassani è fatta, anzi no è impostata, servono delle certezze che in questi 10gg dovranno essere date da quelli in posizione incerta. Una cosa è sicura non siamo favoriti, non faremo o controlleremo la gara e con un De Marchi in queste condizioni psico-fisiche fughe da lontano sarebbero gradite. Mercoledì aggiornamenti da Innsbruck!

Capitolo mountain bike, che ha visto l’Italia protagonista ospitando ad Auronzo di Cadore un mondiale marathon perfetto tra scenari dolomitici e standard organizzativi, ma con poche soddisfazioni per gli specialisti azzurri, solo piazzati. Hanno vinto un brasiliano (la sorpresa) e una danese (la favorita), due scuole off road non dalle grandi tradizioni, ma destinate a essere protagoniste in futuro con queste individualità di valore assoluto.
Infine le gran fondo e in particolare circuiti 2019. Mentre il Maglia Nera avrà la sua premiazione domenica a Jesolo in occasione della 6xAndrea, (prova valida anche campionato italiano a cronosquadre), proseguono le trattative per completare i calendari dei diversi circuiti 2019. Solitamente a fine settembre si conoscono le scelte definitive con la pubblicazione delle gare selezionate e con loro sopratutto le quote di adesione. Crediamo che anche quest’anno sarà così. Imbattuta da 11 anni per numeri di abbonati (quest'anno 1137 adesioni), sarà ancora una volta il Challenge Alé a partire in pole position nel 2019 anche in virtù di un rapporto qualità gare/prezzo inavvicinabile per tutti. Bene InBici top challenge con tre adesioni prestigiose come Spezia, Versilia e Verona (Alé la Merckx), mentre il Maglia Nera, al di là delle manifestazioni selezionate, deve trovare una formula di abbonamento che faccia convivere le gran fondo più grandi con quelle più piccole. In ogni caso i 450 abbonati del 2018 sono sempre un numero importante facilmente ripetibile. A livello regionale Toscana, Liguria, Marche e Piemonte confermano lo “zoccolo duro” del loro calendario con al massimo una variante. Capitolo a parte per il Lombardia, che si trova a una svolta: proseguire sulla falsariga delle ultime stagioni con un calendario regionale non certo top e accontentarsi di 300 abbonati, oppure fare una mezza rivoluzione attraverso un grande calendario che coinvolga 6/7 prove ma con le più importanti lombarde e/o limitrofe? Una seconda opzione che ahimè potrebbe essere fatta solo da una posizione esterna, cioè che non sia anche un organizzatore. Mevio, al di là delle sue 2-3 prove coinvolte, riuscirà a rinunciare alla sua posizione di team leader e prendere questa decisione per provare a far tornare il Lombardia quello dei 700 abbonamenti? Vedremo
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