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LA SQUADRA È FATTA, BASTERÀ ?
di CicloZeman
Il CT Cassani in pillole:
"Una Nazionale con basi molto solide"
"Un percorso decisamente selettivo che ho potuto verificare con i sopralluoghi effettuati. Quest'anno la Nazionale è nata con un'idea, non lo si può nascondere, oggi però ci sono alcune incognite che speriamo si stiano risolvendo". 
"Sono molto concentrato sulla condizione dei nostri atleti che può migliorare. Per ora ho dato 11 nomi poi, in avvicinamento al Mondiale, deciderò insieme agli stessi azzurri i titolari per la prova in linea. Siamo consapevoli del nostro valore e della nostra forza". 
"Ricordo che abbiamo "centrocampisti d'eccezione come De Marchi, Caruso, Pozzovivo che possono fare gol in qualsiasi momento”. 
"È fondamentale avere una squadra coesa e lo sarà".
"Il percorso è duro e, a differenza degli altri anni, il mondiale non si deciderà l'ultimo giro. Dobbiamo quindi cercare di essere pronti per ogni evenienza”.
"Nazioni da tenere d'occhio? Olanda, Francia e anche Colombia con le loro individualità”. 
"Per la crono i titolari sono Felline e De Marchi, ho esentato Moscon perché deve fare allenamenti di fondo anche la settimana di vigilia”.
"La Nazionale mista (élite e U23) parteciperà al Giro di Toscana, Coppa Sabatini, Memorial Pantani e Trofeo Matteotti per testare "la gamba" e verificare i livelli”.
 
Se tornassimo indietro a giugno, la nazionale italiana per i Mondiali di Innsbruck sembrava una corazzata pronta a dominare la corsa iridata considerata la più dura della sua pur lunga storia, incentrata su un Vincenzo Nibali che si accingeva a correre un Tour da protagonista. Tutti sappiamo come sono andate le cose e quanto sia costato l’imbecille gesto dell’imbecille tifoso alla Grande Boucle che ha gettato per terra il siciliano procurandogli gravi danni a una vertebra. Nibali ci sarà e questo è già un miracolo, le ultime settimane sono state una corsa contro il tempo per riacquistare una buona condizione e la Vuelta ci restituisce uno Squalo pieno di voglia di fare, ma le gambe non sono al 100%, cosa che sarebbe stata impossibile, inoltre il Ct Cassani si trova alle prese con un Fabio Aru che è solo la pallida copia del campione che abbiamo conosciuto.
 
La squadra che si presenta in Austria ha quindi fondamenta ben diverse, ma nelle sue convocazioni Cassani (nella foto della homepage) ha comunque seguito il filo logico stabilito a inizio stagione e nel complesso il team appare solido, anche se il Ct ha deciso di convocare 11 uomini invece dei 10 richiesti (8 titolari e 2 riserve) per poter ancora ragionare sulla squadra migliore da schierare al via in un Mondiale di difficilissima interpretazione. Nibali resta il capitano e ci si affida alla sua fantasia per supplire alle carenze di forma, ma le recenti classiche nostrane hanno restituito al Ct anche un Gianni Moscon lucidato a nuovo, pronto a recitare un ruolo importante esattamente come aveva fatto lo scorso anno, quando la fuga con Alaphilippe sembrava poterlo proiettare verso l’iride. Chissà che non sia lui la carta a sorpresa da giocare al tavolo mondiale.
 
Il resto dei nomi è costituito da gente navigata che potrà lavorare in salita per i capitani: Pozzovivo e Pellizotti sono gli scudieri dello Squalo e da loro non si prescinde, Caruso al Tour ha fatto vedere cose importanti, ancor di più De Marchi alla Vuelta e sempre dalla Spagna arrivano due corridori come Cataldo, (che ha aiutato Lopez a centrare il podio), e Brambilla miglior italiano in classifica. Si può lavorare su un team affidabile, poi tutto sarà nelle gambe dei protagonisti e nella gestione anche strategica di una corsa con tanti favoriti ma senza un faro.
 
Una citazione a parte meritano le convocazioni per la cronometro, che sarà corsa da Alessandro De Marchi (sotto nella foto) e Fabio Felline: come nelle corse a tappe e, in misura leggermente minore nelle classiche, anche le prove contro il tempo vedono gli italiani comprimari e questo fa rabbia pensando che a livello giovanile siamo sempre protagonisti. Ma il passaggio di categoria ci penalizza, qui come in tante altre discipline sportive, una tara della quale lo sport italiano nel suo insieme non riesce a liberarsi.
I CONVOCATI AZZURRI
 
Prova su strada
Fabio Aru (UAE Team Emirates)
Gianluca Brambilla (Trek Segafredo)
Dario Cataldo (Astana Pro Team)
Damiano Caruso (BMC Racing Team)
Alessandro De Marchi (BMC Racing Team)
Davide Formolo (Bora-Hansgrohe)
Gianni Moscon (Team Sky)
Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida)
Franco Pellizotti (Bahrain-Merida)
Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida)
Giovanni Visconti (Bahrain Merida)
 
Prova a cronometro
Alessandro De Marchi (BMC Racing Team)
Fabio Felline (Trek Segafredo)
Credito foto: cauldphoto_per_www.facebook.com/AlessandroDeMarchiRossodiBuja
Credito foto homepage: www.federciclismo.it
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7