Le #bicidabar sono le versioni leggere e muscolari delle café racer, un fenomeno motociclistico della prima metà degli anni 60 che recentemente è ritornato alla ribalta. Le #bicidabar, sono allestite al top, hanno piccole ma prestigiosissime personalizzazioni e sono sempre pulite e nuove di pacca!
Il cicloamatore-café-racer sta fuori casa per molte ore. Si lascia la porta alle spalle all’alba e rincasa quando oramai il sole é già alto nel cielo. Il primo passaggio al bar é per il caffè prima della partenza. Si incontra con altri suoi simili, parcheggia la bici in bella mostra davanti alla vetrina e raggiunge il bancone vestito come un corridore del Tour de France; é tutto meravigliosamente impeccabile, nulla é fuori posto! Trangugia il caffé (perché risveglia i muscoli) e poi tra una battuta e un ultimo controllo al colletto della maglia rigorosamente griffata, inforca la bici e parte. Verrebbe da pensare ad una sessione lunghissima, e invece no, dopo al massimo un ora é già di ritorno. Dice di aver fatto una pedalata di qualità, perché non importa "il quanto", ma "il come". La #bicidabar non é “appoggiabile" a nessun muro. Non é “accostabile" a null’altro, poiché qualsiasi altra cosa ne disturberebbe la vista. I passanti la guardano incuriositi e poi bisbigliano tra di loro. I clienti del bar la riconoscono e la commentano, ma i cicloamatori la venerano e sbavano!! Nelle giornate ventose le #bicidabar posso essere molte, una a fianco all’altra. Ci sono competizioni che si vincono per strada a colpi di pedalate, altre davanti a uno stiloso bar del centro, stando fermi e sorseggiando uno spritz!