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GIRO BABY COL THRILLING FINALE
di CicloZeman
Di una cosa si può esser certi: il Giro d’Italia U23 non è mai banale, regala sempre spunti d’interesse ed emozioni e soprattutto non è mai scontato, bisogna davvero aspettare l’ultimo metro. L’edizione di quest’anno ha rimescolato le carte proprio in occasione dell’ultima giornata con il colombiano Alejandro Osorio che, abbastanza sicuro con la sua maglia rosa indosso, è incappato in una rovinosa caduta nel corso della prima semitappa perdendo oltre un minuto dai rivali dovendo così dire addio alle sue ambizioni di vittoria. Al comando della corsa, alla vigilia dell’ultima, inedita cronometro a inseguimento col metodo Gundersen (partenza dal primo all’ultimo in base ai distacchi in classifica) si è ritrovato il russo Alexandr Vlasov (all'arrivo sotto nella foto), inseguito a poca distanza dal britannico Mark Donovan, pupillo di quel Wiggins vincitore del Tour de France ora a capo di una squadra Continental.
La cronometro finale, estremamente appassionante nella sua nuova formula mutuata dagli sport invernali e dal pentathlon moderno (ma che ha fatto storcere il naso ai puristi del ciclismo) ha visto Vlasov guadagnare subito terreno nei confronti del rivale, che anzi perdeva secondi su secondi vedendosi anche rimontare dal portoghese Joao Almeida e dall’australiano Robert Stannard, autore del miglior tempo finale. Vlasov andava quindi a vincere con 46” sul lusitano e 52” sull’australiano, con Osorio solo sesto a 1’57” e poco gli vale la palma di miglior talento espresso alla dieci giorni in terra tricolore.
 
Veniamo agli italiani: il migliore è stato Alessandro Covi, ottavo a 6’28”, 12° Luca Covili a 8’11”. Risultati che la dicono lunga sullo stato di salute del ciclismo italiano nelle corse a tappe tanto da far dire al ct azzurro Davide Cassani che siamo rimasti indietro di trent’anni... Il problema è che le difficoltà vanno oltre le corse a tappe, è un problema generale, anche se la corsa rosa qualche vittoria di tappa l’ha portata, ultima quella di Alberto Dainese nella prima semitappa della giornata finale. Ora i migliori azzurri U23 saranno chiamati a gareggiare a Tarragona ai Giochi del Mediterraneo, con Covi e Affini in testa: un buon risultato non è per nulla scontato, anche perché saranno a confronto con alcuni professionisti, anche se non di primissima fascia.
Credito foto: https://www.facebook.com/giroditaliau23/

Credito foto homepage: https://www.facebook.com/giroditaliau23/

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