Lo riconosci il volto del ciclista, perché c’è dentro tutto.

C’è un sorriso per i compagni prima della gara 

C’è la paura di un contatto, il terrore di una caduta 

C’è la pace che attraversa gli occhi di una alba frizzante sulle colline

C’è la cattiveria di un offesa gratuita di un automobilista frustrato 

C’è il fango e la polvere. Il vento e la pioggia

C’è il caldo che cuoce la fronte, il gelo che spiana le rughe

C’è il dolore della salita che non spiana mai 

C’è il fuoco all’inizio della fuga 

C’è la tensione che serra i denti quando non puoi sbagliare 

C’è lo stupore che sgrana gli occhi quando si vede il mare

C’è la rabbia perché non vince mai, e la sofferenza quando non ce la fai

C'è una gioia immensa per esserci riuscito, la tristezza infinita per aver fallito

Lo riconosci il volto del ciclista, perché c’è dentro tutto... eppure manca sempre qualcosa.