Sono ancora le brevi corse a tappe a contraddistinguere la settimana dedicata al ciclismo su strada con molti big che cominciano a mettersi in luce. Il protagonista della settimana è il polacco Michal Kwiatkowsky del Team Sky che si sta preparando nel migliore dei modi per difendere il successo dello scorso anno alla Milano-Sanremo. Il campione polacco, uno dei più poliedrici corridori del professionismo contemporaneo soprattutto per le classiche, ha fatto sua la Volta ao Algarve aggiudicandosi due tappe e precedendo in classifica di 1’31” il compagno di squadra australiano Geraint Thomas. Continua a stupire l’olandese Dylan Groenewegen (nella foto della homepage), vincitore di due tappe che si aggiungono alle due frazioni conquistate al Dubai Tour.

Il capitano del Team Sky Chris Froome ha intanto fatto il suo esordio mentre è ancora in discussione il caso di doping riscontrato all’ultima Vuelta. Le sue partecipazioni a gare ufficiali sono sub judice, ma intanto alla Ruta del Sol in Spagna non se l’è cavata tanto male, finendo 10° a 1’57” dal belga Tim Wellens (Lotto Soudal) che aggiudicandosi la quarta frazione ha messo il sigillo alla vittoria finale con 8” sull’olandese Poels, compagno di colori di Froome. In terra spagnola si è messo in luce anche Sacha Modolo, vincitore di una tappa e sempre più concentrato sulla Classicissima dove potrebbe anche giocare un ruolo di primo piano.

Molti dei pretendenti al trono della Milano-Sanremo erano al Tour of Oman, la corsa a tappe araba dove hanno conquistato successi parziali personaggi di spicco come Greg Van Avermaet (Bmc), il danese Magnus Cort Nielsen ottimo acquisto dell’Astana e il norvegese campione europeo Alexander Kristoff (Uae Team Emirates) (sotto nella foto). La vittoria finale è andata però al kazako dell’Astana Alexei Lutsenko davanti al compagno di colori, il colombiano Miguel Angel Lopez Moreno, risultati che hanno riportato un minimo sorriso sul volto del team manager Vinokourov ancora scosso dall’addio di Fabio Aru che ha sconvolto i piani del team kazako.