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UN 2018 ROSA CHE SI SPERA... AZZURRO
di CicloZeman
Posticipato rispetto agli uomini, l’inizio del World Tour del ciclismo femminile su strada è previsto per inizio marzo con la classica delle Strade Bianche in Toscana, ma la stagione delle ragazze in bici è già iniziata. Alcune delle big devono ancora prendere in mano la bici da strada, impegnate come sono state nel ciclocross dove la percentuale di stradiste di livello è notevolmente superiore rispetto ai colleghi maschi, ma alcuni riscontri ci sono già stati e le italiane si sono subito messe in evidenza, soprattutto Giorgia Bronzini che resta una delle più esperte e duttili del panorama non solo nazionale.

Un fatto è certo: a dispetto di numeri di praticanti ancora molto ristretti (anche se segnali positivi ci sono, anche a livello amatoriale) il livello del ciclismo femminile italiano in confronto al panorama internazionale è superiore a quello maschile. Non ci sarà il Nibali della situazione, ma è palese che in qualsiasi prova di livello, in linea ancor di più che a tappe, le italiane partono sempre con le massime e legittime aspirazioni, pur in un contesto dominato dall’Olanda, che non per niente monopolizza le prime 4 posizioni del ranking. Siamo nell’anno di mezzo del quadriennio olimpico, non si sa ancora nulla del tracciato di Tokyo 2020, eppure già da ora si può affermare a buon diritto che quella femminile su strada sarà una delle carte da giocare per il podio da parte del ciclismo tricolore, cosa che onestamente a livello maschile appare prematura.

Elisa Longo Borghini (sotto nella foto) resta il faro del panorama nazionale: al bronzo iridato si può forse rimproverare un’eccessiva generosità che la porta a spremersi in ogni occasione, eppure l’azzurra resta un riferimento anche all’estero, una delle atlete più temute per la sua tenuta alla distanza tanto che le sue difficoltà allo sprint, (dove parte quasi sempre battuta), vengono supplite con grandi azioni di fantasia che scombussolano anche tattiche già stabilite. La prima parte di stagione, soprattutto con le classiche del Nord, sembra la più propizia per le sue caratteristiche e saggiamente la Longo Borghini ha scelto un approccio soft alla stagione, per essere al top quando sarà necessario.

Con lei saranno tante le italiane protagoniste, buona parte delle quali reduci dalla stagione su pista che tante soddisfazioni sta regalando, in attesa dei Mondiali d’inizio marzo. Proprio questo connubio fra pista e strada, frutto anche della collaborazione fra il tecnico di settore Salvoldi e il Cittì azzurro Cassani che crede fortemente nella duttilità ciclistica passando da una bici all’altra, sta facendo crescere il livello medio italiano, un esempio che a livello maschile si è cominciato a seguire più tardi ma che anche in tale ambito inizia a dare frutti.
IL CALENDARIO DELLE PRINCIPALI PROVE (GARE TITOLATE E WORLD TOUR)
03-mar
11-mar
18-mar
22-mar
25-mar
01-apr
15-apr
18-apr
22-apr
26-28 aprile
17-19 maggio
19-22 maggio
13-17 giugno
6-15 luglio
17-lug
28-lug
05-ago
10-ago
12-ago
16-19 agosto
25-ago
28 agosto-2 settembre
16-set
29-set
21-ott
Strade Bianche (ITA)
Ronde van Drenthe (NED)
Trofeo Alvfredo Binda (ITA)
Driedaagse de Panne (BEL)
Gand-Wevelgem (BEL)
Giro delle Fiandre (BEL)
Amstel Gold Race (NED)
Freccia Vallone (BEL)
Liegi-Bastogne-Liegi (BEL)
Tour of Chongming Island (CHN)
Tour of California (USA)
Emakumeen XXXI. Bira (ESP)
Ovo Energy Women’s Tour (GBR)
Giro d’Italia (ITA)
La Course du Tour de France (FRA)
Prudential Ridelondon Classique (GBR)
Campionati Europei a Glasgow (GBR)
Crescent Vargarda (SWE) – Crono a squadre
Crescent Vargarda (SWE)
Tour of Norway (NOR)
GP de Plouay (FRA)
Boels Ladies Tour (NED)
Madrid Challenge by La Vuelta (ESP)
Campionati Mondiali a Innsbruck (AUT)
Tour of Guanxi (CHN)
Credito foto: http://www.cyclingnews.com/
Credito foto homepage: http://www.uci.ch/
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