Appena terminata la fatica, massimo entro 20 minuti, sarebbe opportuno consumare prodotti per il ripristino del glicogeno e per il riequilibrio del PH divenuto acido per lo sforzo protratto.
Fatto ciò la meritata doccia che deve terminare con l'alternanza di acqua calda e fredda sulle gambe, questa "ginnastica" vascolare per via della vasocostrizione e vasodilatazione favorirà l'eliminazione delle scorie della fatica. Questa ginnastica, che dovrebbe essere protratta per alcuni minuti, è alla portata di tutti noi ed è efficace. In alternativa, ma più complicata, è la rimozione delle tossine con le famose "docce" o criosauna a base di azoto liquido che hanno anche un alto potere "sfiammante".
Buona regola dopo la doccia è quella di praticare un breve auto massaggio con crema/gel a base di silicio che lenisce gli stati di tensione e dona flessibilità alle articolazioni e muscoli, quindi subito dopo sarebbe opportuno indossare le apposite calze a compressione graduata per favorire il ritorno venoso. Queste operazioni di pochi minuti, ovvero doccia, massaggio, calze... dopo ogni fatica sono un necessario benefit per il nostro organismo.
Subito dopo la doccia, comunque entro 60 minuti un pasto a base di carboidrati tipo riso, quinoa, amaranto ecc. ed una "porzione" di proteine vegetali, quelle di canapa sono fra quelle preferite.ecc.