E’ un anno di transizione per l’Education First, che non ha vere e proprie punte ma che soprattutto ha molti corridori che vogliono ritagliarsi uno spazio importante. L’americano Taylor Phinney, ad esempio, è emerso tante volte soprattutto nelle corse a tappe brevi grazie alle sue capacità di passista, ma deve ancora concretizzare maggiormente. Pierre Rolland è un corridore che in salita ha saputo spesso mettere le ruote davanti anche sulle grandi ascese alpine, ma ha sempre peccato di costanza di rendimento. Poi c’è Rigoberto Uran (sopra nella foto), il colombiano che nel 2017 ha dato segnali importanti di ripresa dopo un periodo di appannamento: Uran è fra i big uno di quelli che meglio coniuga le sue capacità a cronometro con quelle in salita il che ne farebbe un faro nei grandi Giri, ma anche lui ha sempre avuto qualche battuta a vuoto, il 2018 potrebbe essere l’anno giusto per emergere, a condizione di trovare adeguato sostegno nei compagni di squadra, magari da Daniel Moreno, spagnolo vincitore della Freccia Vallone nel 2013 che a 37 anni vuole ancora battere un ultimo colpo.
L’abbondante campagna acquisti ha portato in squadra anche molti corridori giovani, dei quali si dice un gran bene come il colombiano Julian Cardona o l’americano Logan Owen, 10 volte campione nazionale di ciclocross che vuole iniziare a vincere anche su strada.