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A SAN MARINO TRIONFA L'ESTONIA
di Gabriele Gentili
La Titano XCO, seconda tappa degli Internazionali d’Italia, ha avuto un esordio contrassegnato innanzitutto dal gran caldo, prima avvisaglia estiva della stagione, poi da una partecipazione a dir la verità meno… internazionale della prima prova, ma questo era preventivabile considerando che si trattava di un esordio assoluto al cospetto di una prova, la Sunshine Cup di Nalles, dalla grande tradizione non solo in Italia. L’evento, è bene dirlo subito, è stato molto bello e interessante, perfettamente allestito in un luogo decisamente adatto a un evento di Mtb di alto livello.

Pur in un contesto più ristretto, la Mtb italiana al maschile incassa un’altra sconfitta di fronte a un biker ben conosciuto dalle nostre parti anche se da qualche anno è andato all’estero: si tratta dell’estone Martin Loo (all'arrivo sotto nella foto), per anni colonna della Merida Italia e che appena ha occasione torna nel nostro Paese, dai suoi vecchi amici per rimettersi a confronto con avversari che conosce bene. A San Marino la “locomotiva di Tallin” ha mantenuto un ritmo altissimo trovando un degno avversario in Gioele Bertolini (Team Focus Selle Italia) mentre gli avversari, anche quelli che inizialmente avevano tenuto le frequenze dei due come il compagno di colori di Bertolini Andrea Tiberi e la coppia del Carabinieri Luca Braidot-Nicholas Pettinà, hanno dovuto alzare bandiera bianca. Quando la prova si è trasformata in una sfida a due, ha progressivamente staccato Bertolini, che saggiamente ha scelto di proseguire senza andare fuori giri, chiudendo a 53” dal vincitore. Terza posizione per Tiberi e il distacco finale, 2’38” la dice lunga dello strapotere del portacolori della Hawaii, indubbiamente cresciuto rispetto alla sua militanza italiana.
Sfida interessante nella gara femminile dove l’assenza di big straniere ha lasciato spazio alle nostre portacolori protagoniste di una sfida incerta fino alla fine. Inizialmente si sono poste davanti Serena Calvetti (Ktm Protek Dama), Marika Tovo e Giorgia Marchet (Team Rudy Project) e Greta Seiwald (Focus Selle Italia), poi il caldo ha iniziato a fare selezione e le ultime due hanno ceduto. Calvetti e Tovo hanno dato vita a confronto anche generazionale, nel quale alla fine ha prevalso l’esperienza della campionessa italiana Calvetti, prima con 33” mentre la Marchet, vera rivelazione di questo inizio stagione, ha chiuso a 2’24”.

Nelle prove junior si sono distinte Giada Specia (Team Velociraptors) confermatasi al momento la numero 1 di categoria con quasi 4 minuti di vantaggio su Letizia Motalli (Ktm Protek Dama) e Simone Avondetto (Silmax Racing Team) con 9” su Zaccaria Toccoli (Focus Selle Italia) e 1’17” su Filippo Fontana (Gottardo Giochi Caneva) reduce dal trionfo di Nalles. Ora la challenge nazionale va in pausa fino a inizio giugno, quando si tornerà per un’altra prima assoluta, a Pineto in Abruzzo.
Credito foto: vitesseonline.it
Credito foto homepage: vitesseonline.it
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