Lanciare accuse contro ciclofondisti in modo generico è solo un altro esempio di poca democrazia. Noi che siamo tutte le domeniche in questo mondo possiamo affermare che il processo in corso è diverso: stanno alla canna del gas quelle manifestazioni che non accontentano chi partecipa; quelle gare organizzate dai faccendieri che utilizzano le gran fondo come pascolo per spillare euro a sponsor e partecipanti; chi non si evolve e non capisce che il 90% dei ciclofondisti guarda più ai servizi e alla sicurezza che al pacco gara o ai premi. Il mondo delle gran fondo ha di sicuro tanti difetti, ha certamente la piaga del doping che si addita sempre come la più eclatante, però le nostre istituzioni dove sono in tema di salute e doping (!!??), a parte imporre la tessera giornaliera e/o alla sua utilità (Bike Card)? Se leggiamo le classifiche delle gare in oggetto ci sarebbero a questo proposito da fare molti commenti, ma non ditemi però che la colpa è dei cicloamatori o di tutti gli organizzatori che spesso sputano sangue e anima per tenere in vita la loro creatura (eh già, sembra strano ma esiste ancora chi lavora GRATIS o chi organizza per fare solidarietà in questi frangenti e noi ne conosciamo parecchi personalmente). Alcuni cicloamatori amano correre ogni tanto con un chip e fare una gara: gli si vuole proibire una sana competizione contro amici-nemici? Tutti vediamo costruttori a livello nazionale che sponsorizzano squadre amatoriali a scapito dei giovani perché il ritorno economico è addirittura superiore a quello dei pro!! Vogliamo punirli? Non compriamo le loro bici? Ma dai... Il problema non è complesso ma semplicemente diversificato. Come al solito non c’è nero o bianco ma esiste una risposta: il buon senso unito alla passione. Certo si può criticare chi si comporta diversamente, ma non stigmatizzare o semplicisticamente affermare “siete tutti dopati” oppure “bisogna vietarle”. Riteniamo la libertà personale ancora un valore importante specialmente dopo gli “anta”. E se esistono persone che approfittano della mancanza di controlli o della buona fede altrui possiamo sopravvivere, non altrettanto se un giorno venisse a mancare un bel calendario dove poter scegliere le proprie gran fondo.