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L'ITALIA REGINA DELLE CORSE DI 1 GIORNO
di CicloZeman
La fase estiva delle classiche d’un giorno ha riportato in auge il ciclismo italiano che esce da una bollente estate pienamente rilanciato grazie ai suoi due alfieri delle volate, Elia Viviani e Matteo Trentin (nella foto della homepage). Certo, il valore di gare come l’Hamburg Cyclassic o la Prudential Ride-London Surrey Classic non è paragonabile a quello delle Classiche del Nord, ma quel che conta è che i nostri corridori sono stati capaci di emergere in situazioni difficili e la vittoria ottenuta agli Europei da Trentin è una perla assoluta che rilancia non solo il corridore della Mitchelton Scott, ma tutto il ciclismo italiano.

Andiamo con ordine: in contemporanea con la chiusura del Tour, le strade inglesi sono tornate a ospitare un evento di primissimo livello. La classica londinese si è risolta in una grande volata come nelle previsioni e come nelle aspettative di molti dei protagonisti che avevano identificato la Prudential RideLondon come prova generale per gli Europei di Glasgow, su terreno molto simile. Primo fra tutti Elia Viviani (sotto nella foto), che voleva bagnare con un successo la sua maglia tricolore ma ha trovato sulla sua strada un altro campione nazionale, il tedesco della Bora Hansgrohe Pascal Ackermann in una classica molto italiana, con Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo) terzo e Simone Consonni (Uae Team Emirates) quinto.
Tutt’altre caratteristiche per la Clasica di San Sebastian, occasione per gli scalatori usciti dal Tour e infatti il francese Julian Alaphilippe (Quick Step Floors) maglia a pois della Grande Boucle ha sfruttato al meglio la sua strepitosa condizione per aggiudicarsi la prova iberica in una volata a due con l’olandese Bauke Mollema (Trek Segafredo) anche lui reduce da un Tour nel complesso positivo. I primi inseguitori sono arrivati a 16”, regolati dal campione di Francia Anthony Roux.

Una settimana dopo era tempo di Europei e della sfida per nazionali sul circuito di Glasgow reso viscido e insidioso dalla pioggia, che alla resa dei conti ha impedito l’attesa soluzione a ranghi compatti. La gara è stata strategicamente dominata dalla compagine italiana, che sembrava imperniata su Viviani ma che ha saputo leggere la corsa fin nelle sue più nascoste pieghe fino a far scaturire la fuga decisiva nella parte finale con Davide Cimolai pronto a tirare la volata a Matteo Trentin, che andava così a conquistare un oro meritatissimo, ulteriore contributo ciclistico alla prima edizione degli European Championships multisportivi dove l’Italia ha chiuso clamorosamente terza. Alle spalle dell’azzurro terminavano curiosamente i due grandi protagonisti del ciclocross, Mathieu Van Der Poel (NED) e Wout Van Aert (BEL) a conferma di una giornata particolare nella quale si è svolta la rassegna continentale.

Viviani, sacrificatosi per la causa azzurra e comunque tornato da Glasgow con un oro e un argento ottenuti su pista, si consolava nella settimana successiva con la vittoria riconfermata dopo un anno all’Amburgo Cyclassic, la principale prova ciclistica tedesca dove lo sprint finale vedeva il portacolori della Quick Step Floors ottenere il successo davanti al francese Arnaud Demare (Groupama Fdj) e al norvegese Alexander Kristoff (Uae Team Emirates) uno dei grandi delusi della stagione, con Matteo Trentin, Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo) e Sacha Modolo (Education First Drapac) dal quinto al settimo posto. Il ciclismo italiano è tornato a ruggire nelle classiche d’un giorno, speriamo che gli echi si sentano fino a fine stagione.

Con i principali italiani impegnati alla Vuelta (e nel caso di Viviani e Trentin forse poteva essere scelto un programma di gare differente) gli italiani sono stati solo comprimari alla Bretagne Classic di Plouay, tappa del World Tour dove il belga Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) ha confermato la vittoria dell’anno precedente battendo in una volata a due il danese dell’Astana Michael Valgren Andersen, con Tim Wellens (Lotto Soudal) terzo a 3”.
Credito foto: http://postgenovaonline.com/
Credito foto homepage: bettiniphoto_per_sidi
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