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LONGO BORGHINI FINALMENTE IN LUCE
di CicloZeman
Il World Tour femminile continua il suo cammino incentrato sulle prove a tappe di medio-breve lunghezza, che nella ultima decade hanno riservato buone soddisfazioni ai colori italiani con podi finali sfuggiti di poco. La notizia principale è il ritorno ai vertici di Elisa Longo Borghini, il bronzo di Rio 2016 che costituisce indubbiamente il riferimento principale del nostro movimento. L’azzurra della Wiggle Highs, sulla quale si fa molto affidamento per i prossimi Mondiali di Innsbruck, ha colto una bellissima piazza d’onore nella tappa finale dell’Emakumeen XXXI Bira, prova in quattro frazioni che si disputa in Spagna. Era la tappa decisiva per l’assegnazione della vittoria e l’azzurra ha chiuso a 1’16” dall’australiana Amanda Strapp (Mitchelton Scott) uno dei nomi più in evidenza in questo 2016, che grazie al successo porta a casa anche la classifica finale, davanti alla compagna di colori olandese Annemiek Van Vleuten, a 48” e all’altra olandese, la dominatrice della Campagna del Nord Anna Van Der Breggen (Bols Dolmans) a 59”. La Longo Borghini chiude quinta a 1’27” e può guardare con maggior fiducia ai prossimi appuntamenti, in particolare al Giro d’Italia che prenderà il via il 6 luglio. Buone prove anche da parte di Giorgia Bronzini, terza nella prima tappa con Elena Cecchini quinta e Lara Vieceli nona.

La gara belga era stata preceduta di qualche ora dalla conclusione del Giro di California, dove le atlete americane e australiane hanno fatto il bello e il cattivo tempo ma dove si è rivelata a livelli inconsueti Erica Magnaldi (Bepink) (sotto nella foto) che finora eravamo abituati a conoscere come collezionatrice di successi nelle Granfondo ma che si dimostrata essere a livelli assoluti, con un quarto posto finale di grandissimo prestigio. Il podio finale è rimasto ad appena 5” ma l’azzurra, capace di finire quarta nella seconda tappa rimontando molte posizioni, può ritenersi più che soddisfatta. Il successo finale ha sorriso all’americana Katharine Hall (Unitedhealtcare Pro Cycling Team) (nella foto della homepage) che ha sfruttato al meglio la vittoria nella tappa di mezzo, la più dura, per vincere il Tour con 29” sulla connazionale Tayler Wiules (Trek Drops) mentre terza è giunta la polacca Katarzyna Niewandoma (Canyon Sram) a 1’07”, confermandosi tra le cicliste in grado di rimanere ai vertici per un più lungo periodo considerando il suo successo nel Trofeo Alfredo Binda del 18 marzo. Tornando alla corsa americana, buona prova anche per Maria Vittoria Sperotto (Bepink) settima nella prima tappa. Prossimo appuntamento del World Tour a metà giugno con l’Ono Energy Women’s Tour in Gran Bretagna, corsa su 5 tappe.
Credito foto: https://www.facebook.com/bepinkteam/

Credito foto homepage: https://www.bicitv.it/

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