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TEAM WORLD TOUR, COMPLETIAMO IL QUADRO
di CicloZeman
Nelle ultime settimane abbiamo presentato nel dettaglio le principali squadre del World Tour, andiamo ora a completare il quadro con i team restanti:

DIMENSION DATA: Una squadra da seguire con attenzione, che mantiene una forte connotazione legata alle classiche per la presenza di Edvald Boasson Hagen, uno degli sprinter più poliedrici per la sua capacità di “costruirsi” le vittorie anche da lontano, e di Marc Cavendish, principe delle volate che ancora sa dire la sua pur essendo al crepuscolo di carriera. L’arrivo di Louis Meintjes può dare qualche soddisfazione anche nelle corse a tappe di piccolo-medio cabotaggio e magari per un piazzamento in un grande giro.

AG2R: Si prospetta una stagione difficile per l’AG2R La Mondiale, il team francese che ha in Romain Bardet il suo fulcro. In Francia tutti guardano a lui come all’uomo capace di riportare i padroni di casa sul tetto del Tour rinverdendo fasti ormai lontani come quelli di Hinault e Fignon, ma il campione francese ha messo le cose in chiaro, chiedendo ai dirigenti d’investire sul team portandogli qualche scudiero fidato per le grandi salite, capace di affiancare Alexis Vuillermoz, Così dalla Lotto Soudal è arrivato Tony Gallopin, atleta molto esperto e affidabile nel gestire le corse a tappe al fianco di un cacciatore di classifica. Con lui un altro atleta che può dire la sua nelle tappe più dure come lo svizzero Silvan Dillier che abbiamo imparato ad apprezzare allo scorso Giro d’Italia. Nel gruppo anche un italiano, Matteo Montaguti che verosimilmente punterà tutto a una convocazione per il Tour dove potrebbe essere un gregario molto utile.

FDJ: La formazione transalpina non cambia molto rispetto allo scorso anno continuando a investire su Thibaut Pinot, d’altronde reduce da un 2017 sontuoso dove al Giro ha sognato anche la vittoria finale. L’arrivo dell’olandese Ramon Sinkeldam arricchisce il team soprattutto sul passo, restano invece incognite sugli uomini che dovrebbero spalleggiare Pinot sulle grandi salite, non si vedono grandi talenti in tal senso. Nelle volate spazio ad Arnaud Demare che resta un interprete di prim’ordine.

LOTTO SOUDAL: Il team belga rischia seriamente di finire in fondo alla classifica del World Tour non avendo punte per le corse a tappe e affidandosi interamente al grande talento e al “killer instinct” di André Greipel nelle volate. Il tedesco resta uno dei principali cacciatori di successi allo sprint, ma obiettivamente è troppo poco nell’arco di una lunga stagione. Attenzione a Maxime Monfort, che sa sempre trovare qualche spazio soprattutto nei mesi più caldi.

KATUSHA ALPECIN: Squadra profondamente ristrutturata, ma che con l’arrivo di Marcel Kittel appare più forte soprattutto potendo diversificare i suoi obiettivi grazie al velocista tedesco, vero cacciatore di tappe chiamato a non far rimpiangere la partenza di Kristoff. Per il resto la formazione appare molto quotata per le corse a tappe, con Ilnur Zakarin che potrebbe vivere la stagione della sua completa esplosione con l’ausilio di gente esperta come Kiserlovski, Lammertink e Tony Martin. Da seguire con curiosità l’approdo fra i grandi di Matteo Fabbro (nella foto della homepage), giovane del quale si dice un gran bene.

TREK SEGAFREDO: E’ un team a forte trazione italiana, la formazione che ha in Bauke Mollema l’uomo delle grandi corse a tappe, chiamato a un 2018 di risorgimento dopo che lo scorso anno suoi connazionali come Dumoulin e Kelderman l’hanno un po’ soppiantato. John Degenkolb dal canto suo cerca un rilancio nelle volate, per il resto tanti italiani saranno da seguire con attenzione, come Fabio Felline e Giacomo Nizzolo (sotto nella foto) ai quali ora si chiede un segnale importante dopo tante promesse lasciate intendere nel corso degli anni. Con loro il neoarrivato Gianluca Brambilla, che spesso sa farsi vedere nelle gare che contano.
Credito foto: www.cyclingnews.com
Credito foto homepage: www.federciclismo.it
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