Archiviata la prima tappa europea di Coppa del Mondo, la mente dei ciclocrossisti è già focalizzata verso Hertogenbosch (NED) dove domenica saranno messi in palio i titoli europei della specialità, dopo due giorni di antipasto dedicati ai Master. Intanto però il Superprestige va avanti e nella terza tappa di Ruddenvoorde (BEL) ha confermato l’attuale strapotere di Mathieu Van Der Poel, il campione olandese per nulla affaticato dalla lunga stagione estiva vissuta fra strada e Mtb. Com’era avvenuto nelle due tappe precedenti, l’olandese ha imposto subito un ritmo insostenibile per gli altri, attaccando sin dal primo dei 10 giri in programma fino a accumulare un vantaggio di oltre un minuto che nel finale ha amministrato, chiudendo con 35” sul suo storico rivale, l’iridato belga Wout Van Aert, terza posizione per il leader di Coppa del Mondo, l’altro belga Toon Aerts battuto in volata e che nella classifica del Superprestige è ora secondo a 5 punti da Van Der Poel, mentre terzo è l’altro olandese Lars Van Der Haar a 15 punti. In gara anche gli azzurri del Team Guerciotti Gioele Bertolini e Jakob Dorigoni, rispettivamente 26° e 32°.
Giornata difficile per le azzurre nella gara femminile con Alice Maria Arzuffi frenata da problemi meccanici che l’hanno relegata al settimo posto. La Arzuffi è ora seconda in classifica a 5 punti dall’olandese sua compagna di club Annemarie Worst (sotto nella foto), che a Ruddenvoorde ha chiuso seconda a 8” non completando il recupero sulla connazionale Marianne Vos, confermatasi la più in forma del momento e la grande favorita per domenica. Terza posizione per la belga Kim Van de Steene a 13”, mentre l’altra azzurra Eva Lechner non è andata al di là del 15° posto a 1’37” dalla vincitrice.
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