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SORPRESA: TANTI BIG SCENDONO DI CATEGORIA
di CicloZeman
E’ un ciclomercato piuttosto strano quello che stiamo vivendo in questa stagione, pieno di sfaccettature: dopo i primi grandi botti, il mondo delle squadre World Tour si è “calmato”, ma la sensazione è che si stia lavorando sotto traccia, soprattutto per la fine della stagione prossima e l’approccio con quella olimpica, nella quale anche grossissimi nomi (Vincenzo Nibali?) potrebbero cambiare casacca dando il via a un vero valzer e magari contribuendo anche a nuovi ingressi di squadre nella massima categoria.

Abbiamo analizzato quanto avviene al di sotto di essa, nel vasto mondo delle squadre Continental e le sorprese non mancano: il primo dato che emerge è che molti corridori della prima fascia non hanno soverchi problemi a retrocedere, in presenza di buoni contratti e di un progetto valido. Il totale dei corridori che sono scesi di categoria è attualmente di 29 a fronte di 19 promozioni. Bisogna considerare che le squadre Continental non possono prendere parte a tutte le principali gare della stagione, quindi l’ingaggio di nomi importanti può schiudere le porte per vari inviti, ma questo al contempo rappresenta un rischio per chi sceglie di scendere di categoria. E’ il caso ad esempio dell’olandese Niki Terpstra (nella foto della homepage), protagonista assoluto dell’ultima Campagna del Nord con la vittoria nel Giro delle Fiandre e il terzo posto alla Roubaix, che a dispetto di una stagione eccezionale ha lasciato la Quick Step, principale team per le prove d’un giorno, “retrocedendo” alla Direct Energie, formazione francese molto ambiziosa. Lo vedremo sicuramente nelle Classiche franco-belghe e magari al Tour, optando per un calendario un po’ più selezionato rispetto a quello vissuto nel 2018.
 
Quello di Terpstra non è l’unico nome di prestigio che ha scelto un team Continental. La Cofidis ad esempio, squadra dall’illustre passato e che potrebbe tranquillamente militare nella massima serie, ha deciso di puntare sul 30enne colombiano Darwin Atapuma, reduce da due stagioni un po’ anonime all’UAE Team Emirates e che nei propositi dovrebbe assumere le redini della squadra nelle prove a tappe puntando al successo in quelle con più salite. Un altro big che cambia casacca alla ricerca di nuove motivazioni è lo sprinter tedesco Andre Greipel, che lascia la Lotto Soudal approdando alla Arkea Samsic. Trazione olandese per la Roompot Charles, che dopo la fusione di due team ha ingaggiato Lars Boom dal Team Lotto NL-Jumbo e Maurits Lammertink dalla Katusha Alpecin, diventando formazione molto temibile per le classiche veloci, senza dimenticare Boy Van Poppel arrivato dalla Trek Segafredo. Altro scalatore in cerca di rilancio è Pierre Rolland, che lascia l’EF Drapac per cercare nuove soddisfazioni alla Vital Concept, contando su un ingaggio del team per il Tour de France.
Anche gli italiani hanno recitato ruoli importanti in questo “balletto”: da seguire con curiosità il cambio di casacca di Moreno Moser (sopra nella foto), nipote d’arte che nelle ultime stagioni ha un po’ perso lo smalto mostrato al passaggio di categoria e che spera di ritrovarlo alla Nippo Fantini Faizanè, abbandonando l’Astana sempre meno tricolore dopo il contemporaneo addio di Riccardo Minali, che arriva all’Israel Cycling Academy con tanti buoni propositi come anche Davide Cimolai, reclutato dal team nazionale israeliano dopo mesi in chiaroscuro vissuti con la Groupama FDJ. Tanti anche i neopro che si approcciano al ciclismo che conta, da seguire con attenzione gli esordi di Luca Covili alla Bardiani CSF e Alessandro Fedeli alla Delko Marseille Provence KTM.
Credito foto: gettyimages_per_cyclingnews.com
Credito foto homepage: Sunada_per_cyclingnews.com
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