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SI RIVEDE SUA MAESTÀ VAN VLEUTEN
di CicloZeman
Archiviato agosto imperniato sulle classiche e soprattutto sugli Europei, il ciclismo femminile è già proiettato verso i Mondiali di Innsbruck. Gara estremamente diversa quella austriaca dalla prova scozzese che ha regalato il trionfo azzurro di Marta Bastianelli, ma a differenza di quanto avviene nel ciclismo maschile, dove i protagonisti e soprattutto il leif motiv strategico della corsa cambierà di certo rispetto a Glasgow, fra le donne il motivo principale resta sempre la caccia aperta allo squadrone olandese, che a livello qualitativo e quantitativo ha una superiorità schiacciante sulle altre scuole, quindi bisogna sperare (come avvenuto in Scozia) che le tante campionesse si facciano guerra fra loro.

In Austria sarà più difficile che ciò avvenga, essendoci una padrona assoluta dei percorsi più difficili: Annemiek Van Vleuten (nella foto della homepage). La dominatrice del Giro d’Italia, dopo i tanti successi raccolti fra primavera ed estate si era fermata per ricaricare le pile, ma al Boels Ladies Tour, prova del World Tour articolata su cinque tappe, ha fatto vedere di essere già sulla strada della forma migliore: tre vittorie di tappa e successo nella classifica generale dove ha schiacciato tutte le rivali, con le connazionali Van Dijk a 52” e Van Der Breggen a 1’05”. In salita la 36enne olandese non ha rivali e l’ufficializzazione del percorso olimpico di Tokyo 2020, se possibile ancora più duro di quello di Innsbruck, le ha dato ulteriori motivazioni per tirare avanti.

Il Boels Ladies Tour è una delle prove a tappe più aspre del calendario internazionale e in quest’occasione le olandesi, che giocavano in casa non hanno lasciato che le briciole al resto del gruppo. Due vittorie di tappa sono andate alla danese Dideriksen (sotto nella foto), confermatasi tra le più forti sprinter del pianeta, ma il ciclismo italiano esce dall’Olanda con buoni riscontri. Tanti piazzamenti parziali per Elena Cecchini (e il suo 10° posto nella classifica finale dimostra che non parliamo solo di una velocista…), l’intramontabile Giorgia Bronzini seconda nella quinta tappa, Marta Cavalli tra le migliori Under 23, senza dimenticare le campionesse europee Bastianelli e Confalonieri. Chi marca ancora visita è la Longo Borghini, ma il suo obiettivo è già puntato sull’Austria. Lei nell’occasione iridata avrà la squadra nazionale al suo fianco, la Van Vleuten potrà dire altrettanto?
Credito foto: www.facebook.com/Amalie-Dideriksen-252646821544568/
Credito foto homepage: www.cyclingnews.com
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