La particolare tappa del 25 luglio al Tour de France (65km in tutto di cui 33 in salita) verrà organizzata, in termini di partenza, tipo gara XCO nella mountain bike o qualcuno scriveva tipo alle gran fondo, cioè con una griglia di merito. In effetti essendo nell’ultima settimana era giusto che non dovessero esserci particolari stress o incognite per gli uomini di alta classifica. Ma siamo al Tour de France! Mi sono sempre chiesto se, alle gran fondo italiane, per la maggior parte di chi chiede la griglia di merito (o pretende in base a proprie convinzioni), se lo fa per apparire uno forte oppure per poterlo dimostrare. Per esperienza, non credo di sbagliarmi nell’affermare che solo il 20% di chi lo chiede ne ha effettivamente la motivazione tecnica. Ora però esiste un problema che molti organizzatori non sanno gestire. Come aiutarli a selezionare le giuste domande? Al di là di quelli che sono i regolamenti delle singole manifestazioni, che già delineano una merito, ce ne sono altrettanti che credono di meritarsela ma che dovrebbero presentare un risultato che indiscutibilmente ne sostenga la richiesta. E se ormai le maglie tricolori non sono più credibili visti le molteplicità e modalità per conquistarle, ecco che bisognerebbe selezionare un evento al mese dove basare un valore assoluto e di categoria. Se hai fatto podio in una di quelle occasioni negli ultimi due anni, hai diritto di chiederlo e probabilmente ti sarà riconosciuta, al contrario richiesta cestinata in partenza. Quali gare? Se escludiamo a priori Nove Colli e Maratona dies Dolomites, ecco che Laigueglia se ci sarà ancora, (o in alternativa Alassio a marzo), Desenzano ad Aprile, Gimondi a maggio, Sportful a giugno, Gaul a luglio rappresentano tecnicamente e numericamente manifestazioni ad alto profilo. Un podio in queste manifestazioni devono dare dei diritti e così facendo ecco i meritevoli. Il resto bravi, ma non abbastanza.
