Dopo aver presentato la scorsa settimana il quadro generale per le squadre del World Tour e dei team italiani Professional, questa volta dedichiamo il nostro spazio ai team Continental, che rappresentano la base del movimento, ben 174 sodalizi molti dei quali appartenenti a Paesi al di fuori del ciclismo che conta, ma che permettono lo sviluppo di attività in ognuno dei cinque continenti. Fra questi ci sono anche quattro formazioni italiane ed è su di loro che concentriamo la nostra attenzione senza dimenticare che ci sono altre squadre che pur avendo una forte impronta italiana sono registrate presso altre federazioni, come l’Amore & Vita-Prodir affiliata all’Albania, tanto per fare un esempio.
BIESSE CARRERA GAVARDO: Sono 15 i tesserati per il team di Comezzago Cizzago, tutti molto giovani (il più anziano è Andrea Zanardini che ha 24 anni) e quasi tutti italiani, salvo il ticinese Lorenzo Delcò. Una formazione che sta crescendo anno dopo anno e che ben rappresenta l’ideale di “palestra” per i giovani verso il ciclismo che conta. Il direttore sportivo Marco Milesi, dall’ampia esperienza professionistica, ha molti giovani ambiziosi alle sue dipendenze, Enrico Salvador è quello che forse ha maggiore esperienza, ma anche da Kevin Colleoni e Luca Rastelli c’è da attendersi qualche acuto, anche se la filosofia del team è quella di avere tutti capitani e quindi tutti responsabilizzati in egual misura.
D’AMICO UTENSILNORD: Il team marchigiano ha l’ex pro Massimo Codol come direttore sportivo e 9 corridori nel suo roster, con l’argentino di chiara origine italiana Franco Orocito come unico straniero. Al fianco di giovani molto promettenti come Edoardo Corridori, ci sono anche atleti di più navigata militanza come Ettore Carlini, vicino ai 29 anni. La squadra appare comunque ben attrezzata e pronta a riscuotere il credito con la fortuna accumulato lo scorso anno, quando una serie di infortuni (pesante la rottura del polso di Fabio Tommasini oggi non più nel gruppo) privò la squadra di buone carte da giocare.
DIMENSION DATA FOR QHUBEKA: Team lucchese che ha al suo interno 12 effettivi dei quali gli italiani sono 4, uniti a una vera multinazionale con corridori neozelandesi, sudafricani e di altri Paesi africani, tra cui quel Joseph Areruya che si è particolarmente distinto a inizio stagione. Il team guidato da Daniele Nieri si sta infatti distinguendo nell’affermazione di nuovi talenti africani, pronti a spiccare il volo e approdare a team professionistici del massimo livello come già successo. Le vittorie sono già arrivate, ma la sensazione è che non saranno le uniche.
SANGEMINI – MG.K VIS – VEGA: Altro team marchigiano con 12 corridori al suo interno, tutti italiani. Il più “anziano” è Nicola Gaffurini con i suoi 28 anni, la stella è Michele Scartezzini (sotto nella foto a sx), elemento di punta del quartetto azzurro dell’inseguimento che punta senza mezzi termini al podio ai prossimi Mondiali d’inizio marzo in Gran Bretagna. Maurizio Frizzo, diesse del gruppo, non nasconde di puntare a una buona stagione soprattutto nelle classiche italiane, con una squadra formata prevalentemente da passisti che sanno individuare le fughe buone e mettersi in luce. Attenzione in particolare a Luca Colnaghi, Andrea Tomassini e Attilio Viviani, alla ricerca di qualche colpo a sensazione.
