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UN GRANDE TEAM PER LA LONGO BORGHINI
di CicloZeman
Mai come quest’anno il ciclomercato femminile è in fermento, con molte big che hanno cambiato casacca. Una scelta per molte obbligata in quanto alcune squadre hanno chiuso la propria esperienza, anche team di grosso peso specifico, come la Wiggle High5 o la Cylance. Il perché è associabile all’evoluzione troppo lenta del progetto dell’Uci di favorire una divisione delle squadre come al maschile, con i top team facenti parte del World Tour, magari (o anzi specialmente) associati per i due sessi. Qualcosa si muove in tal senso, ma sono ancora troppo poche le squadre che hanno due roster per i due circuiti e mancano soprattutto corazzate come Team Sky e Quick Step, che pure a livello economico sono le più ricche.

Quanto sia importante l’ingresso dei grandi sponsor del settore maschile si è visto con l’avvento della Trek, che lancia quest’anno il suo team femminile e che ha costruito subito un mosaico di grandissimo spessore, puntando sull’olandese Van Dijk e la tedesca Worrack per le classiche d’un giorno, della finlandese Lepisto ottima scalatrice ma soprattutto acquisendo le prestazioni di Elisa Longo Borghini, la numero uno azzurra che dopo un 2018 altalenante si appresta a un forte rilancio nella nuova stagione, pensando anche ai Giochi del 2020 su un terreno di gara a lei molto congeniale. A guidare il team, insieme all’ex sprinter tedesca Ina Teutenberg, ci sarà Giorgia Bronzini, che a 35 anni ha deciso di smettere quando ancora era sulla cresta dell’onda, per trasmettere la sua esperienza in un progetto tutto da seguire. Un altro team che si affaccia è la WNT Rotor, formazione britannica che punterà soprattutto sull’olandese Kristen Wild e la tedesca Lisa Brennauer, fra le più forti per le classiche d’un giorno. Approda alla WNT anche Erica Magnaldi (nella foto della homepage), forse la più sorprendente italiana dell’ultima stagione, arrivata dalla Bepink in un team dove può ambire a grandi risultati soprattutto nelle classiche più dure come dislivelli e nelle corse a tappe, con un occhio di riguardo al Giro donne.
Per il resto i principali cambiamenti riguardano la belga Jolien D’Hoore, una delle migliori del panorama internazionale “extra Olanda” nelle classiche primaverili, vincitrice della Driedaagse La Panne, che lascia la Mitchelton per andare ad arricchire ulteriormente la Boels Dolmans, considerata la squadra più forte del panorama rosa; importante anche la scelta della svedese Fahlin, una delle protagoniste dell’ultima parte di stagione, che va ad arricchire di ambizioni la FDJ, squadra francese che potrebbe ulteriormente crescere con l’apporto di Marta Bastianelli (sopra nella foto). La campionessa europea è infatti uno dei soggetti più ambiti del ciclomercato, alle porte di una stagione per lei molto importante, con l’appuntamento dei Mondiali britannici che, per tipologia di percorso, la solletica alquanto. Le offerte all’Alé Cipollini non mancano, soprattutto dai francesi come anche dalla Virtu Cycling, formazione danese dove la laziale troverebbe la Guarischi e forse anche Sofia Bertizzolo, una delle giovani più in evidenza nell’ultima stagione che potrebbe lasciare l’Astana per trovare spazi ancora maggiori. Sempre l’Astana ha lasciato andare Martina Alzini, approdata alla Cervelo Bigla insieme a Maria Vittoria Sperotto, proveniente dalla Bepink.
Credito foto: tim_waele_TDWSport_per_cyclingnews.com
Credito foto homepage: https://www.facebook.com/ericamagnaldi
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