La stagione delle Granfondo di Mtb è giunta a conclusione: novembre offre ancora alcuni scampoli, come la GF del Po e del Morbasco dell’11 a Gerre de’Caprioli (CR) e la GF Valle del Belice a Poggioreale (TP) il 18, posticipi dovuti alle difficili condizioni meteorologiche di questo pazzo autunno, ma i verdetti complessivamente sono arrivati in un anno che da febbraio a ottobre ha offerto un numero incredibile di eventi, ben superiore ai 200, anche se non sono mancate le cancellazioni e le sparizioni di eventi importanti, vuoi per il clima, vuoi per la endemica crisi economica e di reperimento degli sponsor, vuoi soprattutto per le difficoltà dettate soprattutto dalla collaborazione sempre più scarsa degli enti locali e da iter burocratici scoraggianti.
La stagione 2018 al maschile ha avuto un protagonista assoluto nel “russo d’Italia” Alexey Medvedev. Tornato alle gare dopo un periodo di forzato stop grazie all’interesse di Ciro Taddei e del suo team toscano, Medvedev ha vissuto la sua annata più bella, tornando a collezionare successi con la perla del titolo europeo vinto di forza a Spilimbergo (PN). La cosa che colpisce di più nell’evoluzione del russo, autore di ben 12 centri in terra italiana, è che rispetto a prima della squalifica ha un campionario strategico più ampio, non sempre parte a tutta staccando gli avversari nella prima parte per poi tenere, ma si sta abituando a valutare le gare in base al percorso e agli avversari, piazzando spesso il suo spunto in seconda battuta.
Sono ben quattro gli italiani che, nella graduatoria dei plurivincitori, comandano con 7 successi a testa, ma i loro profili sono ben diversi. Partiamo da Jacopo Billi (in azione sotto nella foto), da considerare una vera e propria rivelazione, capace di tenere alto il vessillo della Cicli Olympia finora quasi esclusivamente appannaggio del “re delle Granfondo” Marzio Deho (che da parte sua ha fatto ancora sentire il suo graffio ben 3 volte). La curiosità riguardante Billi è che le sue 7 vittorie sono arrivate in 7 regioni diverse, dal Nord all’estremo Sud, in un bellissimo Giro d’Italia delle ruote grasse. Sette successi anche per Francesco Failli, altro esponente della Cicli Taddei che tra uomini e donne è il team che ha collezionato più soddisfazioni nel corso del 2018: l’accoppiata con l’altro Francesco, intramontabile Casagrande (3 successi per lui) continua a essere un caposaldo del granfondismo italiano, chissà se proprio l’assenza del più anziano compagno di colori non stia diventando per lui un freno nelle occasioni azzurre. A completare il poker due corridori del Sud, l’abruzzese Marco Ciccanti e il campano Luigi Ferritto, i migliori esponenti del granfondismo di marca prettamente regionale anche se quest’ultimo viaggia attraverso varie regioni, essendo ormai abbonato ai successi nel Trofeo dei Parchi Naturali, la principale challenge del Meridione.