Location: Il Lazzaretto è tra le più belle e suggestive location nel mondo della gran fondo. Poi quello stadio Azzurri d’Italia appena fuori… tanta roba 😍
Pacco gara: sempre stato basic con prodotti alimentari e non degli sponsor. Giusto compromesso qualità/prezzo d’iscrizione 👈
Info gara e servizi: non mancava proprio nulla per sapere cosa attendesse i 3500 partenti. Info anche in inglese 💪
Griglie partenza: Sempre ben controllate 👮 anche se un sistema di cronometraggio che prevede delle canaline di controllo alte 20cm non ha più senso di esistere, 10 anni fa sì, adesso per una manifestazione di questo calibro ni ✋
Segnaletica: ad essere pignoli poteva essere aggiunto qualche cartello segnaletico (a quelli previsti ad inizio discesa) in alcuni punti dove l’asfalto era malmesso (solo in discesa) 👌
Sicurezza: evento blindato come si vede solo sulle dolomiti 🔝
Post gara: pasta party la sera della vigilia e dopo gara al quale si accedeva con un semplice braccialetto e senza ticket 👍
Nota negativa: Fatichiamo a trovarne tranne forse la rinuncia a distribuire la domenica mattina. Ma a Bergamo come alla MdD o alla Nove Colli si sa che è così 😁
Cosa si sono persi gli assenti: giornata magnifica sotto il profilo meteo, che per la Gimondi non è cosa scontata, aspetto che ha dato modo di godere delle valli bergamasche. Nel complesso, l’organizzazione di questa granfondo non deve imparare nulla da nessuno, a maggior ragione che è una manifestazione amatoriale che parte e arriva in una grande città 🙌