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SU STRADA COME SUI PRATI,VINCE SEMPRE VDP
di CicloZeman
La prima settimana della Campagna del Nord, al di là della straordinaria vittoria di Alberto Bettiol al Giro delle Fiandre, ha avuto il suo protagonista assoluto in Mathieu Van Der Poel, (nella foto della homepage) il campione del mondo di ciclocross (e bronzo mondiale di Mtb) che sembra avere assunto anche su strada la dimensione del grande campione. La sua condotta nel corso delle gare fiamminghe è stata impressionante ed anche al Giro delle Fiandre solo una terribile caduta a metà corsa ha forse inficiato parzialmente la sua prestazione, ma considerando che è stato uno dei pochi a provare a rispondere allo scatto bruciante di Bettiol e che è riuscito a chiudere comunque buon quarto, Van Der Poel va considerato sicuramente come uno dei favoriti per la Roubaix, anche perché la pratica del ciclocross e della Mtb gli ha dato inusuali doti di equilibrismo che sul pavé possono fare la differenza.

Nella settimana antecedente la classica dei muri, Van Der Poel aveva intanto colto la sua prima vittoria in assoluto in una corsa del World Tour conquistando la Attraverso le Fiandre, regolando allo sprint un quintetto comprendente anche altri due specialisti delle Classiche del Nord come il lussemburghese Bob Jungels (Deceuninck Quick Step, terzo) e il belga Tiesj Benoot (Lotto Soudal, quinto) dopo una gara condotta sempre all’attacco. E’ proprio questa sua caratteristica, che gli appassionati di ciclocross hanno imparato a conoscere, a fare del figlio d’arte un corridore spettacolare e che attira simpatie, perché sembra non esaurire mai le proprie energie. L’olandese sarà ancora protagonista nelle classiche franco-belghe, poi sarà interessante vedere come imposterà la propria estate, se punterà alla Mtb come lo scorso anno con qualche sporadica apparizione su strada oppure continuerà con la superleggera. Indubbiamente, guardandolo, i dirigenti della federazione olandese si sfregano le mani, perché Van der Poel può legittimamente ambire a una partecipazione olimpica in entrambe le discipline (oltretutto con fondate speranze di medaglia).

La settimana su strada ha riservato anche il riuscito esordio del Giro di Sicilia, a dispetto dell’ostracismo perpetrato da quasi tutte le squadre del World Tour con il solo Uae Team Emirates al via. La prova sicula ha visto il successo dopo 4 tappe dell’americano Brandon McNulty, appena 21enne della Rally UHC Cycling, che ha preceduto di 42” il francese Guillaume Martin (Wanty Gobert) (all'arrivo sull'Etna sotto nella foto) e di 56” Fausto Masnada (Androni Giocattoli), oltretutto premiato come miglior scalatore, ma il 26enne bergamasco non è stato il solo italiano ad emergere, vanno segnalate anche le vittorie di tappa di Riccardo Stacchiotti (Giotti Victoria) e di Manuel Belletti (Androni Giocattoli) oltre al quinto posto finale dell’intramontabile Giovanni Visconti (Neri Sottoli Selle Italia), 36 anni e l’entusiasmo di un ragazzino.
La settimana in corso culminerà con l’attesissima Parigi-Roubaix, forse mai così incerta come quest’anno, ma da seguire è anche il Giro dei Paesi Baschi, altra prova del World Tour dove torna in gara Julian Alaphilippe, il francese trionfatore alla Milano-Sanremo che in Spagna prepara i suoi grandi appuntamenti, la Freccia Vallone dove andrà a caccia del bis e la Liegi-Bastogne-Liegi.
Credito foto: bettiniphoto_per_northwave_vitesseonline
Credito foto homepage: josh_evans_per_cyclingnews.com
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