Il primo weekend di luglio ha visto i big delle Marathon italiane impegnati all’estero: per la prima volta dopo molti anni la Federazione ha infatti deciso d’investire sulla spedizione di una rappresentativa ufficiale italiana agli Europei, allestiti a Kvam (NOR) e la scelta è stata premiata da risultati eccezionali. A distanza di una settimana dalla conquista del titolo italiano, infatti, Mara Fumagalli (sotto nella foto) si fregia anche di quello continentale, conquistato dopo 70 km molto duri nella prima parte e scorrevoli nella seconda, ma è proprio nel finale che l’azzurra è riuscita a fare la differenza, conquistando l’oro in 3h28’12” davanti a due vecchie volpi della Mtb internazionale come la slovena Blaza Pintaric, staccata di 16” e la svedese Jennie Stenerhag, 44 anni compiuti, terza a 35”. Nella gara maschile gli azzurri hanno controllato la corsa lanciando in avanscoperta Samuele Porro, Fabian Rabensteiner e Daniele Mensi, insieme alla coppia del DMT Racing Team composta dal portoghese Tiago Ferreira e dall’olandese Hans Becking. A metà gara si aggiungeva loro il tedesco Tim Stiebjahn, ma nella parte più scorrevole si scatenava Juri Ragnoli che recuperava il distacco e andava all’offensiva, con gli altri azzurri in copertura. Nel finale però la gara esplodeva rimescolando le posizioni e alla fine emergeva l’esperto Ferreira, all’ennesimo tutolo della sua carriera, che in 3h47’59” batteva di appena 4” Samuele Porro, alla seconda piazza d’onore consecutiva, terzo a 11” l’estone Peeter Pruus, davanti a Mensi a 28”, a Rabensteiner a 43” e a un deluso Ragnoli a 1’26”. Tra gli amatori, titoli per Filippo Ceci (M45), Silvia Scipioni (MW35) e Lorena Zozza (MW40). Rimanendo in tema estero, una citazione la merita anche Maria Cristina Nisi, capace di aggiudicarsi l’MB Alpine Cup, prova dell’Uci Marathon Series disputata in Francia davanti al meglio della Mtb svizzera, con Chiara Mandelli ottima quarta.