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LE BACCHE DI GOJI:
I BENEFICI SONO ALL'ALTEZZA DELLA LORO FAMA
di Lorenza Santi
Conosciute da secoli dalle popolazioni dell’Himalaya, sono arrivate anche in occidente grazie alla fama delle loro facoltà nutritive. Se i popoli orientali, da secoli, attribuiscono alle bacche di Goji la capacità di incrementare l’energia vitale e di allungare la vita, è ben più recente l’interesse che il mondo occidentale sta riservando a questo frutto che, per aspetto e sapore è assai simile ai mirtilli. Le bacche sono, quindi, dei piccoli frutti tondeggianti che racchiudono una ricchezza di nutrienti davvero eccezionale. In proposito, l’elenco è lungo e comprende 18 aminoacidi tra i quali gli 8 aminoacidi essenziali, 21 minerali, parecchie vitamine, gli acidi grassi essenziali, numerosi pigmenti e antiossidanti. La ricchezza riguarda non solo la qualità, ma anche le quantità degli elementi nutritivi.
Grazie alla loro particolare composizione le bacche di Goji vantano numerose azioni benefiche sulla salute. Innanzitutto, sono dei formidabili antiossidanti che giocano un ruolo protettivo nei confronti dei danni alla pelle causati dai raggi ultravioletti. Si tratta di un risultato di sicuro interesse per i ciclisti, che pedalando all’aperto si espongono per tante ore all’azione dei raggi solari. Inoltre, le bacche di Goji sono accreditate anche di potenzialità tali da accrescere l’attività del sistema immunitario rendendolo più efficiente.
Un’altra sostanza interessante contenuta nelle bacche è il betasistoterolo. Dalle spiccate proprietà antinfiammatorie, tale sostanza agisce sul metabolismo degli zuccheri, migliora i livelli di colesterolo nel sangue e, assieme ad altre componenti presenti nella bacca, concorre ad abbassare la pressione sanguigna. Infine, la presenza di due pigmenti, la luteina e la zeaxantina, favorisce un’importante azione protettiva nei confronti di malattie oculari. Le bacche di Goji vengono vendute in forma essiccata. Possono essere mangiate così, senza specifici accorgimenti, nella misura di una manciata al giorno. In alternative, possono essere usate per preparare tisane, oppure frullate, ad esempio, assieme ad altri frutti di bosco e ad una mela, magari aggiungendo del succo di arancia. In questo modo, si otterrà una bibita energetica ancora più ricca di antiossidanti.

Credito foto: pixabay.com/it/users/semsems-440870/

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