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ALIMENTAZIONE SENZA GLUTINE É CONSIGLIABILE A TUTTI?
di Lorenza Santi
La dieta priva di glutine, o gluten free, è un obbligo per chi è affetto da celiachia: una vera e propria patologia che, in persone particolarmente predisposte, provoca un’alterazione della mucosa intestinale in seguito all'ingestione di alcuni cereali. A essere tossica è una componente proteica, il glutine appunto, presente nel frumento, nell'orzo, nel farro, nell'avena e nel kamut. Al contrario, non reca alcun danno il glutine del riso, quello del mais, della tapioca, del grano saraceno e del miglio. Tale differenziazione consente ai malati di celiachia di inserire nella propria alimentazione parecchi cibi ricchi di carboidrati, pur escludendo in via definitiva alcuni alimenti, come la pasta e il pane, accomunati dalla presenza della farina di frumento tra gli ingredienti.
Se per un celiaco è fondamentale eliminare qualsiasi traccia di glutine dall'alimentazione, per chi non lo è risulta comunque conveniente adottare una dieta gluten free? Direi di no, perché la necessità di mantenere in equilibrio una dieta priva di frumento favorisce il consumo di maggiori quantità di cereali in grado di innalzare troppo velocemente la glicemia, come il riso e il mais. Senza dimenticare che i prodotti gluten free, in genere, contengono più grassi dei corrispondenti prodotti tradizionali, risultando, di conseguenza, più calorici.

Credito foto: pixabay.com/it/users/kurious-679098/

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