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CLASSICI ADATTATI
di Enrico Monti
 
AVER POCHI GRILLI PER LA TESTA
Nello sport moderno occorre una sistematica e scientifica preparazione di base, unita ad una feroce determinazione, a un elevato ascetismo, a un totale e preciso controllo di ogni propria azione, a una razionale e fredda capacità di calcolo, alla precisa e rapida disponibilità informativa di cosa sta accadendo, al pieno possesso del filtro motorio interno e d esterno, a... ma basta!! Va a finire che è più facile fare il pilota di un F35 che andare a correre in circuito! Dove è finita la poesia del rischio, l’azzardo della fuga del fagiano, l’imbucata spaventosa in una affollata discesa, quasi a...
SALTARE COME UN GRILLO
In ultima ratio è l’attacco finale e definitivo quando la corsa è bloccata, quando le marcature sono strette come i buchi del formaggio, quando ogni indurimento del tuo polpaccio viene immediatamente percepito dagli avversari e ti si incollano ancora prima di aver 1 cm di vantaggio. Allora non ti resta che saltare come un grillo, dopo pochi metri di discesa (giusto per scaldare bene i pattini), ti fiondi stringendo la curva cieca raso paracarro e chiudi gli occhi; finalmente li sorprendi (anche perché dietro la curva c’è il guard rail) e ti sorprendi! Non pensavi che tu e il tuo cavallo di carbonio potevate saltare così bene tra un tornante e l’altro, sfidando le leggi del rimbalzo in stile “palla pazza che strumpallazza” con angoli imprevedibili ma sempre tali da rimbalzare qualche metro davanti al gruppo, fino all’ultimo tornante, sognando di...
 
VOLARE DOVE OSANO LE AQUILE
In verità a questo punto della corsa più che le aquile si ascoltano le sirene. Avete osato e rimbalzato. Meglio un giorno da leone in sala gessi che 100 da pecora! (forse non è proprio la frase corretta ma è sicuramente la più vera). Eppure il salto tra sentirsi un aquila e sentirsi un cojongo certe volte è veramente piccolo. 
Ma l’aquila è un animale misterioso, maestoso, libero nell’aria, proprio come te un attimo prima di finire tra le braccia di un rovo secolare. Si legge che il dolore avvicina l’uomo a Dio e forse è per questo che oggi ti senti come un porcospino al contrario; pazienza, la prossima volta starai buono buono al coperto aspettando la volatona finale, ma... questa è un’altra storia.
Credito foto:
www.viaoptimae.com/avere-grilli-per-la-testa/
pixabay.com/it/users/arcaion-2057886/
pixabay.com/it/users/flashbuddy-97638/
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