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WORLD TOUR DONNE, SVETTA LA VAN VLEUTEN
di CicloZeman
La Strade Bianche ha inaugurato questo fine settimana il circuito femminile del World Tour e subito la scuola olandese ha messo le cose in chiaro, con l’ennesimo capolavoro di Annemiek Van Vleuten (all'arrivo sotto nella foto), la campionessa della Mitchelton Scott che a 37 anni non finisce di stupire. Sui percorsi difficili la Van Vleuten non ha rivali e a Siena lo ha confermato una volta di più con un’impressionante prova di forza. I 136 km del percorso proponevano 8 tratti in sterrato, resi molto impegnativi dalla grande quantità di polvere presente sul tracciato completamente asciutto. La Van Vleuten ha preso l’iniziativa dopo che la naturale selezione aveva portato a 12 km dalla conclusione un gruppetto di 11 ragazze a giocarsi la vittoria. Tutti si attendevano a quel punto l’attacco dell’olandese sul durissimo strappo conclusivo di Via Santa Caterina, già all’interno di Siena, invece la Van Vleuten anticipata tutte a 12 km dalla conclusione, guadagnando rapidamente una trentina di secondi. Impossibile a quel punto ricucire contro un’atleta considerata la migliore al mondo a cronometro, infatti il suo vantaggio aumentava fino a 40” al traguardo, consentendole di aggiungere una nuova perla alla sua collezione.
In seconda piazza una vecchia conoscenza degli appassionati di mountain bike, la danese Annika Langvad (Boels Dolmans) pluricampionessa del mondo di cross country e Marathon, al suo miglior risultato in carriera su strada, un ottimo viatico sulla via della Cape Epic, la principale corsa a tappe del calendario Mtb. Terza piazza per la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon Sram), altra atleta sempre presente negli ordini d’arrivo delle classiche più aspre, ma quel che colpisce favorevolmente è la quarta piazza di Marta Bastianelli (Team Virtu Cycling) capace di emergere su un tracciato considerato avverso alle sue caratteristiche. In questo momento la 32enne laziale è la migliore italiana nelle classiche d’un giorno e nell’imminente Campagna del Nord potrà togliersi molte soddisfazioni, ad esempio alla Gand-Wevelgem.

Per il resto buona prova da parte di Marta Cecchini, che ha provato a scompaginare le carte nella parte centrale della corsa, e di Tatiana Guderzo e Soraya Paladin, uniche altre italiane nella Top 20 della corsa. Forse un po’ poco per una classica di casa, nella quale la forza d’urto olandese si è espressa in tutto e per tutto con 5 atlete nelle prime 10. La stagione è appena cominciata, ma i segnali sono incofutabili.
Credito foto: cyclingnews.com
Credito foto homepage: www.santinisms.it
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