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CONSIGLI PERFORMANTI
di Giovanni Camorani

È tempo di gare, per me la stagione è lunga e nei primi mesi non vorrei esagerare. Questo mi è stato detto da un mio zio che ha gareggiato nei prof per circa 10 anni, quindi ho deciso che nella settimana prima della gara, faccio granfondo, faccio scarico. Alcuni amici mi dicono che così facendo non avrò mai una posizione in classifica in base ai miei valori, in soglia ho 350 watt. Mi serve un aiuto perchè a me interessano molto le gare estive con le lunghe salite.
Grazie. Massimo (TO)

A Massimo posso dire di ascoltare lo zio, infatti, aprile e maggio senza esagerare è la strada giusta, quindi controlla gli sforzi, in allenamento i watt oltre la soglia debbono essere misurati, privilegia gli sforzi aerobici, infatti, in questo modo avrai la FORMA TOP nella stagione estiva che ti permetterà così di affrontare le lunghe salite con successo.
 
Negli allenamenti di questo periodo farei così, in salita produci gli stessi watt ma cambia il ritmo, come dici hai 300 watt, allora dividi la prima salita in tre periodi, nel primo pedala a basse RPM direi 40 max 50, nel secondo periodo 60 max 70, nel terzo anche oltre 80, come detto i watt nei tre periodi debbono essere sempre gli stessi, ovvero nel tuo caso minimo 240 massimo 290. Nella seconda salita fai il contrario, parti da oltre 80, poi 60 max 70, infine 40 max 50 RPM
 
Al termine fatti un esame, dove hai fatto più fatica? Se a basse RPM vuol dire che ti manca forza, se a medie RPM ti manca potenza, se a svelte RPM ti manca ossigeno… Allora nelle settimane a seguire fai sempre una salita con ciò che più ti manca, per esempio manca forza? Allora se fai una salita di 10 minuti nei primi 6 pedala fra 40 max 50 RPM poi 2 minuti fra 60 max 70, infine 2 minuti oltre 80. Importante, mantieni sempre gli stessi watt. Con questo programma nei mesi estivi avrai buoni risultati, poi mi dirai.

Nella foto sotto il Point Roto Press sul passo Pordoi. 

 

Quassù si allenano molti nostri atleti, anche in quota occorre il controllo dello sforzo, quassù troviamo la composizione dell'aria uguale a quella del mare, è però diversa la pressione barometrica, quindi non è l'ossigeno che diminuisce ma c'è invece meno pressione, quindi la respirazione è più difficoltosa, grandi sforzi in quota provocano disturbi ad organi e apparati del corpo.

Occorre quindi affrontare le salite con i ritmi giusti, solo in questo modo si avranno poi vantaggi al ritorno e la forma durerà di più!
MAGGIORI INFORMAZIONI: info@camorani.com
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7