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CHIUSA L'IMBATTIBILITA' DI VDP
di Gabriele Gentili
E’ un successo di portata storica, quello che Toon Aerts ha conquistato a Ronse Kluisbergen (BEL) nella quarta tappa del DVV Verzekeringen Trofee, perché il belga della Pauwels ha messo fine alla lunghissima striscia vincente di Mathieu Van Der Poel, il campione mondiale ed europeo che non perdeva una gara dal 1 novembre 2018. Guarda caso, era stato proprio Aerts (all'arrivo nella foto della homepage) l’ultimo a precedere sulla linea d’arrivo il campione olandese della Corendon Circus, arrivato a Ronse dopo due settimane di allenamento a Palma di Maiorca che evidentemente hanno lasciato il segno nelle sue gambe.

Si è visto sin dalle prime battute che quello in gara non era il solito VDP: nel primo giro hanno preso il largo l’olandese, Aerts e il leader della classifica del trofeo Eli Iserbyt, ma quando tutti si attendevano la nuova decisiva accelerazione di Van Der Poel, Aerts l’ha superato e in breve è andato in fuga. Da lì in poi, eravamo nel secondo giro, VDP ha perso sempre terreno, tanto che nel finale anche Iserbyt, precedentemente staccato, lo ha raggiunto e superato, chiudendo a 1’30” dal vincitore, mentre l’olandese è terminato a ben 2’14”. Un passo falso che poco incide sulla stagione di VDP, che ha detto chiaramente di guardare nel ciclocross solo alle gare titolate e alle altre come tappe nella crescita di una condizione da maturare anche in vista degli impegni di primavera ed estate. E’ pur vero però che all’olandese non piace perdere, tanto è vero che il giorno dopo, al Vlaamse Druivenkross di Overijse, una delle prove più antiche del calendario internazionale, ha ripreso subito la sua “abitudine”, aggiudicandosi la gara con 1’14” sul britannico Thomas Pidcock (Trinity Racing), seguire la coppia della Telenet Baloise Lions con Quinten Hermans a 1’27” e Aerts a 2’10”. Vendetta consumata…

Fra le donne, tornando alla gara di Ronse, si è assistito a uno spettacolo straordinario, con la sfida tutta olandese fra Ceylin Del Carmen Alvarado e Annemarie Worst, su un percorso reso viscido dalla pioggia. L’olandese di origine domenicana ha reso subito la gara dura, mostrando grandi doti di equilibrio mentre dietro si susseguivano le cadute fra cui anche quella dell’azzurra Eva Lechner. Al cambio di bici ai box, una caduta del meccanico le ha fatto perdere tempo, così la Worst è rinvenuta su di lei dando vita a un duello epico, con la Alvarado che guadagnava nei tratti più tecnici per poi perdere in quelli a piedi. Proprio quando la Worst aveva preso la testa, l’ennesina caduta (la terza per lei) ha permesso alla rivale di guadagnare terreno, di fatto chiudendo la contesa nell’ultimo giro. Alla fine la campionessa europea U23 ha chiuso con 21” sulla rivale, consolatasi con il rafforzamento della sua leadership nel circuito, terza l’altra olandese Yara Kastelijn a 1’12”. Sesto posto per Alice Maria Arzuffi (777) a 2’35”, complice la solita partenza al rallentatore, mentre la Lechner ha chiuso nona a 3’17”.

In Italia appuntamento con il GP Città di Vittorio Veneto, tappa conclusiva del Master Cross SMP andato in campo maschile a Filippo Fontana. Su un percorso già duro di per sé per la tanta salita e per il forte vento, è subito emerso Jacob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti) che sta ormai entrando nella miglior forma e che ha fatto selezione portando con sé il ceko Michael Boros e il tricolore Gioele Bertolini (Cervelo FSA) che però hanno poi dovuto lasciar andare il favorito, primo con 12” su Boros e 15” su Bertolini. Quarto Fontana (Carabinieri), a 39”. In campo femminile tappa e titolo a Francesca Baroni (Selle Italia Guerciotti) che ha di fatto impedito a Rebecca Gariboldi (Cicli Cingolani) di farsi un anticipato regalo di compleanno, staccandola di 40”, terza Sara Casasola (DP66) a 58”.
Credito foto homepage: sporza_organizzatori
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7