Il bike festival di Rimini svoltosi lo scorso week end è stata la dimostrazione di come idee nuove, giovanili e sopratutto a costi accessibili (1/10 il costo finito rispetto a una fiera tradizionale),  possono essere un successo in poco tempo. Occorre dire bravi agli organizzatori che dopo le esperienze dei bike test di questi anni hanno voluto creare per la seconda volta un evento allargato a tutto il settore diventando di fatto la fiera italiana di riferimento. Un’idea che personalmente nel 2016 portai a Courmayeur e Ponte di Legno per un evento dinamico simile da programmare nella seconda metà di luglio 2017. Preferirono altre iniziative più locali mentre ecco Rimini che con un territorio meno tecnico ma di eguale richiamo turistico vince la sua sfida e con lui i bravi organizzatori.