Tutti i formaggi, anche i più magri, hanno un contenuto di grassi non indifferente, che in genere si attesta attorno al 30%. Fanno eccezione la ricotta, con una parte grassa vicina al 10%, e la mozzarella, che ne contiene circa il 20%. Lo stracchino, che molti considerano un formaggio magro per la sua consistenza molle, in realtà è addirittura più grasso del parmigiano, del brie, dell’emmenthal e perfino del gorgonzola. E’ scontato che a un’elevata concentrazione di grassi corrisponda un contenuto calorico altrettanto alto. Ne consegue che 100 grammi di formaggio forniscono, comunemente, tra le 300 e le 400 calorie. Oltre ai grassi, però, nei formaggi sono presenti in forma concentrata tutti gli elementi nutritivi del latte, come le vitamine e alcuni minerali fondamentali per l’organismo, tra cui il calcio. Inoltre, nei formaggi è interessante anche la presenza di proteine, tutte di elevato valore biologico e spesso in percentuali superiori a quelle reperibili nella carne. In considerazione del loro contenuto proteico, i formaggi possono quindi diventare una buona alternativa alla carne, alle uova e ai legumi; meglio ancora se abbinati ad alimenti a base di cereali, come il pane o la polenta, così da riequilibrare la componente di carboidrati, che nei latticini è piuttosto carente.