Il ciclomercato italiano dedicato alle ruote grasse ha avuto un risalto inferiore rispetto a quello internazionale, nel senso che la maggior parte dei grossi calibri ha scelto di prolungare la propria esperienza attuale, soprattutto in un anno delicato come quello preolimpico. Molti si attendevano il “botto” finale con l’approdo di Marco Aurelio Fontana a qualche team italiano o estero, invece il Prorider ha sorpreso tutti dando un anticipato addio (o arrivederci?...) al cross country per abbracciare una nuova avventura che riguarda l’enduro e soprattutto le E-bike.
Della scelta di Fontana abbiamo già diffusamente parlato, gli altri big, quelli direttamente interessati a “lavorare” per il raggiungimento delle quote olimpiche, sono rimasti quasi tutti ai propri posti. La principale novità riguarda il settore femminile, dove a differenza di quello maschile c’è stata qualche novità e la principale è venuta proprio in extremis, con il ritorno in Italia di Eva Lechner. La numero 1 azzurra ha atteso la fine della stagione ciclocrossistica, invero piuttosto avara di soddisfazioni, per annunciare il divorzio dal Cliff Pro Team anche nella Mtb come aveva già fatto per l’attività invernale, approdando alla Torpado Sudtirol. Una scelta, quella dell’altoatesina, per ritrovare antichi stimoli e provare a riassaporare i vertici della specialità approdando nel team altoatesino che, a differenza di quello fratello Torpado Ursus, ha una connotazione più mirata verso le Granfondo. Eva Lechner continuerà però a puntare sui cross country, sperando che la collaborazione con Luca Bramati, da oltre un anno suo preparatore, dia sempre più frutti.
Alla Torpado Ursus arriva Martina Berta, l’ex campionessa mondiale junior che ha così chiuso la sua esperienza francese per invertire una rotta che nell’ultima stagione non è stata favorevole, di fatto interrompendo quel suo cammino di crescita che ne aveva fatto uno dei migliori prospetti azzurri non solo nella Mtb, ma dell’intero sport italiano. La piemontese ha marcato il passo proprio mentre anche in Italia sue pari categoria emergevano, prima fra tutte quella Marika Tovo che andava addirittura ad occupare il gradino più basso del podio ai Mondiali, guadagnandosi anche l’attenzione di importanti team internazionali tanto da scegliere di approdare al team Ghost, formazione tedesca fra le più rinomate. Il Team Rudy Project si è comunque consolato acquisendo le prestazioni di Giada Specia, la migliore delle junior, fra le prime 10 al mondo. Da non dimenticare anche il passaggio di Maria Cristina Nisi, da due anni la più vincente delle specialiste italiane di lunghe distanze, dalla Bike Innovation alla New Bike 2008, un trasferimento che ha già bagnato con un successo alla Top Class XC di Campochiesa.
Capitolo maschile: nel cross country come detto il mercato ha un po’ ristagnato, anche se ha destato scalpore la rinuncia dei Carabinieri all’ex tricolore Mirko Tabacchi, andato a rafforzare il KTM Protek Dama (presentazione team nella homepage). La notizia principale è probabilmente il passaggio di tutto il gruppo Focus Selle Italia, quindi con Bertolini e Tiberi, alla Santa Cruz FSA, una mossa importante e probabilmente indirizzata verso una forte spinta all’estero dell’attività per acquisire punti utili alla causa azzurra. Intanto torna in Italia Martin Loo, il campione estone spesso in bella evidenza anche nelle prove di Coppa del Mondo, che va a guidare l’Elios Code, formazione italiana ricca di biker stranieri.
Mercato più frizzantino per quanto riguarda le Marathon, dove Mattia Longa ha lasciato la Cannondale RH per andare ad affiancare Yuri Ragnoli alla Scott, squadra che ha profondamente rivisto la propria connotazione riducendo i suoi affiliati, con due plurivincitori come Colonna e Salerno che hanno scelto altri lidi. Alla Wilier Force 7C approda un norvegese Ole Hem da seguire con molta attenzione per quello che ha fatto nelle ultime due stagioni nelle Uci Marathon Series, mentre Andrea Righettini va a rinforzare il roster della Cicli Olympia, formazione sempre più forte e nella quale Marzio Deho pur continuando a correre (e vincere…) sta diventando un’ottima guida per i più giovani.
CICLOMERCATO MTB 2019
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